Aggiravano i controlli

Albenga, dipendente infedele del Self simulava la consegna di merce e la faceva rubare a un complice

Il dipendente è stato denunciato, mentre il complice è finito agli arresti domiciliari

Albenga. I carabinieri della sezione operativa della compagnia di Albenga ieri sera, al termine di una mirata attività d’indagine finalizzata al contrasto dei furti nelle attività commerciali locali, hanno arrestato un 39enne (con precedenti giudiziari e di polizia) e denunciato in stato di libertà un 31 enne, entrambi di Albenga.

L’epilogo della vicenda è avvenuto ieri al termine di un servizio di osservazione eseguito all’esterno e all’interno del Self di Albenga, dove da alcuni mesi avvenivano regolarmente furti ai danni del magazzino dell’azienda. Le indagini hanno permesso di bloccare gli autori dei furti reiterati: si trattava di un dipendente infedele e il relativo complice.

I due avevano ideato un sistema che consentiva di aggirare i normali controlli di sicurezza interna simulando una regolare consegna di merce, che avveniva all’esterno nel cortile di carico e scarico del centro commerciale, di fronte al magazzino.

La refurtiva, consistente in condizionatori d’aria, caldaie, motogeneratori, lampadari, per un importo complessivo di circa diecimila euro, è stata rinvenuta in parte all’interno dell’auto condotta dal complice, bloccata dai militari in frazione Leca di Albenga mentre si allontanava velocemente dal luogo del furto. La restante è stata invece rinvenuta presso l’abitazione dell’arrestato.

L’uomo stamattina è stato condotto a giudizio direttissimo davanti al giudice del Tribunale di Savona, che ha convalidato l’arresto confermando gli arresti domiciliari. Il dipendente del grande magazzino è stato denunciato per gli stessi reati per cui dovrà successivamente rispondere davanti all’autorità giudiziaria.