Provincia. Durante la seduta straordinaria del Consiglio provinciale è stata approvata la proposta per l’affidamento in house del servizio di trasporto pubblico locale, con riferimento agli atti propedeutici come il nuovo Statuto.
La Provincia di Savona, in ragione delle funzioni ad essa assegnate dalle legge regionale n. 33/2013 (articoli 7 e 14), è ente di governo dell’ATO savonese e soggetto affidante del servizio relativo al trasporto pubblico locale e spetta esclusivamente alla Provincia adottare il provvedimento di affidamento in house (previa verifica dei presupposti necessari affinché lo Statuto della futura società affidataria garantisca un controllo analogo idoneo ad escludere l’obbligo del ricorso alla gara pubblica per l’affidamento del servizio).
Nell’analisi della bozza del nuovo Statuto societario e dei Patti parasociali presentata da TPL Linea S.r.l. si sono rilevate delle discrepanze rispetto alle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1370/2007 e quindi non coerente con le funzioni e le responsabilità della Provincia, quale soggetto affidante ed ente di governo dell’ATO.
Nonostante la legittimità degli atti proposti da TPL per quanto riguarda le competenze ed attività dei Comuni soci, gli stessi atti “non consentono il rispetto della specifica normativa comunitaria per l’affidamento in house del servizio del trasporto pubblico locale da parte della Provincia, quale ente di governo dell’Ambito territoriale omogeneo del savonese, e che, pertanto, non è possibile acquisire i pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile. La proposta non è conforme alle disposizioni dell’articolo 5 del Regolamento (CE) n. 1370/2007 che obbliga l’Autorità di governo ad una serie di responsabilità consistenti, tra l’altro, in uno specifico ed effettivo controllo sulle “singole decisioni di gestione della società” (deliberazione di Consiglio provinciale n. 52 – seduta del 06 agosto 2021).
Immediatamente dopo la seduta di Consiglio, allo scopo di mantenere la massima chiarezza nei rapporti tra gli Enti coinvolti e al fine di raggiungere l’obiettivo condiviso da tutti dell’affidamento in house del servizio del trasporto pubblico locale, sulla base dell’indirizzo formulato dal Consiglio provinciale, il presidente della Provincia ha inviato all’azienda una richiesta per la valutazione congiunta del nuovo Statuto e dei Patti sociali che consenta alla Provincia di procedere all’affidamento in house del servizio. Contestualmente ha richiesto anche il rinvio della Assemblea dei soci convocata per oggi, il 9 agosto, con l’impegno di una confronto sul testo da definire entro il prossimo 6 settembre.
I Comuni hanno comunque confermato la volontà di approvare il testo inviato dalla società che è quindi stato posto in votazione. Diversi gli amministratori intervenuti e in particolare con l’assessore Montaldo in rappresentanza del Comune di Savona, secondo socio dopo la Provincia: si è giunti alla disponibilità ad esaminare le modifiche che saranno presentate dalla Provincia. Il nuovo Statuto è passato con il Sì dei Comuni soci e solo tre astensioni.
“Si è appena conclusa l’Assemblea dei soci nella quale abbiamo partecipato alla discussione e ribadito il contenuto delle nostre richieste mantenendo un clima di confronto: non abbiamo partecipato alla votazione, durante la quale il testo inviato dalla società è stato comunque votato e approvato” dichiara il presidente Olivieri.
“Con l’obiettivo comune di arrivare al traguardo finale, abbiamo accolto positivamente la piena disponibilità dei consulenti dei Comuni e del consulente di TPL Linea, l’avvocato Acqua Barralis a confrontarsi immediatamente con i nostri uffici e il nostro legale, l’avvocato Protto, con la certezza di arrivare entro il 6 settembre alla risoluzione delle attuali difficoltà, in vista del termine di completamento della procedura di affidamento (come avviata e tracciata con delibera del Consiglio provinciale di ottobre 2019)”.
Il termine ultimo è il 31 dicembre 2022.
“L’approvazione all’unanimità della proposta di deliberazione nella seduta di Consiglio di venerdì si è avuta con la partecipazione attiva di tutti i consiglieri e dei gruppi che compongono il parlamentino provinciale” conclude.