Savona. E’ stata aperta una inchiesta sulla morte di Francesco “Bacco” Doberti, il noto ristoratore savonese scomparso misteriosamente martedì mattina. Il suo cadavere è stato trovato nascosto nella vegetazione che separa lo svincolo autostradale dall’autoporto di Savona, su segnalazione di alcuni camionisti che hanno dato l’allarme.
Dopo tre giorni di ricerche, ieri pomeriggio il ritrovamento del corpo, purtroppo senza vita: “Bacco” era una persona molto conosciuta da tutta la comunità savonese, in particolare grazie alla sua storica attività nella ristorazione.
In queste ore tantissimi i messaggi di cordoglio e commozione.
La Procura savonese ha disposto l’autopsia per accertare le cause esatte del decesso: l’esame autoptico sarà eseguito nella giornata di martedì prossimo. Ad un primo esame da parte del medico legale non sembrano esserci segni di violenza sul corpo.
La salma è stata trasferita all’obitorio di Zinola a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La polizia ha svolto i primi accertamenti investigativi sul caso e proseguono i riscontri sulla sua scomparsa e sulla sua morte in attesa di avere il riscontro dell’autopsia.
Secondo quanto appreso, due al momento le ipotesi battute dagli inquirenti: un malore improvviso oppure, quella più probabile, il suicidio da parte dell’uomo.