Savona. Angelo Schirru è in vantaggio su Marco Russo. E’ questo il risultato del sondaggio, commissionato dalla Lega a Swg, realizzato tra il 19 e il 27 luglio su un campione di 600 elettori rappresentativi della popolazione savonese per età, sesso e partito votato alle ultime elezioni europee del 2019.
Un vantaggio che, però, non permetterebbe di raggiungere il posto più ambito a palazzo Sisto senza prima passare dal ballottaggio. Infatti, il consenso di Schirru si attesta tra il 43 e il 47%, invece Russo tra il 37 e il 41% con una platea di indecisi che raggiunge il 13% e che quindi lascia aperti tutti gli scenari. Al secondo turno, con un 17% di incerti allo stato attuale, il candidato del centro destra consoliderebbe il suo vantaggio arrivando al 52% e l’avversario si fermerebbe al 48%.
Tra i partiti a godere di maggiore successo sarebbe il Pd (al 25%), seguito al secondo posto dalla Lega (21,5%). Tutti gli altri rimarrebbero sotto al 10%, compreso il Movimento Cinque Stelle. Sia i Dem che il Carroccio sono in crescita rispetto alle ultime elezioni amministrative: i primi di 4 punti percentuali, i secondi raddoppiano il consenso. Invece, si registra un drastico calo per i pentastellati che passano dal 24,2% all’8,5%, un bottino di voti, però, che potrebbe fare gioco in vista di un eventuale ballottaggio.
Entrambi godono di una buona notorietà ma nessuno dei due supera il 50% (Schirru 49%, Russo 42%). Bisogna considerare che la campagna elettorale ha preso il via da poco tempo e la prima presentazione ufficiale del programma si è tenuta, sia per Schirru che per Russo, la settimana scorsa. L’ex primario del San Paolo gode di maggiore fiducia rispetto al principale avversario: il 63% degli intervistati dichiara di avere abbastanza o molta fiducia in Schirru, mentre Russo il 56%.
Ad ora, quindi, l’ex primario dell’ospedale San Paolo sarebbe in vantaggio sull’avvocato savonese e quindi il rischio di trascinarsi l’eredità (negativa, a giudicare dal sondaggio) della giunta Caprioglio sembra, almeno per ora, scongiurato. Infatti, tra gli intervistati prevale il malcontento (84%) per le condizioni in cui si trova oggi la città della Torretta: il 60% ritiene che “Savona abbia decisamente bisogno di cambiare”, il 24% che “ha bisogno di cambiare ma è sulla strada giusta”. Solo il 16% è soddisfatto e non reputa necessari “grandi cambiamenti”.
Per quanto riguarda il giudizio sulla giunta uscente: il 53% non è soddisfatto dell’operato del sindaco Ilaria Caprioglio. Tra i soddisfatti (47%), il 71% vota Lega e il 38% Pd. Per l’amministrazione comunale nel complesso il gradimento scende al 41%. La tendenza si inverte se si considera la gestione dell’emergenza pandemica con un apprezzamento che arriva al 68%.
Tra le priorità da affrontare per la nuova giunta salgono sul podio pulizia delle strade, smaltimento dei rifiuti e mobilità urbana (traffico e parcheggi). I tre temi chiave della campagna elettorale al centro dei primi discorsi di presentazione dei due candidati. Tra gli ambiti valutati positivamente invece il trasporto pubblico, la sicurezza e i servizi sociali.
Nel dettaglio, gli elettori del Carroccio hanno apprezzato maggiormente gli interventi per la sicurezza, la manutenzione del verde e la gestione dell’immigrazione. Invece, gli elettori dem i servizi sociali, gli interventi per la sicurezza e il servizio offerto dagli uffici comunali. Criticati invece dalla Lega la riduzione dell’inquinamento e la gestione del traffico e dal Pd la raccolta rifiuti e la manutenzione delle strade e degli spazi.
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