Savona. Europa Verde – Verdi ha deciso di sostenere Marco Russo e la sua agenda “perché essa chiama tutta la city all’assunzione di una responsabilità sociale collettiva”. Lo fa sapere il portavoce, Danilo Bruno.
“Oggi vorrei parlare del tema sanitario, che ci riguarda ogni giorno con la grave pandemia che ci ha investito – scrive – Noi riteniamo necessario che il comune, quale soggetto rappresentante della collettività locale, chiami tutti gli enti locali, le associazioni, le forze sociali e produttive alla verifica del nodo sanitario”.
“Io credo – prosegue – che sia necessario in primo luogo porre al centro la questione della prevenzione primaria cioè occorre in tempo di pandemia agire contro il cambiamento climatico e contro tutte le possibili cause di malattie (inquinamento atmosferico, prodotti alimentari non adeguati…). In secondo luogo riteniamo necessario rafforzare i servizi socio – sanitari perché le cure a domicilio e l’assistenza post ospedaliera, ad esempio, veda un concreto aiuto pubblico alle famiglie spesso lasciate sole in scelte importanti per i loro cari. In terzo luogo occorre puntare ai modelli di presidio territoriale delle case della salute soprattutto in zone prive di ospedali in modo da rispondere alle esigenze popolari senza intasare inutilmente le aree di pronto soccorso”.
“In quarto luogo vi è la situazione ospedaliera provinciale. Noi crediamo che il Comune debba battersi fino in fondo per il San Paolo e per rafforzare ruolo e funzione non a discapito degli altri ospedali savonesi poiché l’ospedale di Cairo Montenotte deve divenire presidio per zona disagiata mentre Santa Corona potrebbe diventare d’intesa con l’università anche un polo di ricerca e alta formazione. Albenga potrebbe infine trovare la propria vocazione nel combattere la fuga dei Liguri verso altre regioni”.
“Sono alcune idee ma è meglio esporre poche ma buone che fare come la destra locale, che vuol far fare a Savona il passo definitivo nel baratro” concludono i Verdi.