Savona. “Sono richiesti 9mila interventi all’anno solo nel comune di Savona. Ci mancano almeno 40 persone. La carenza di organico è cronica da anni”. E’ questa la richiesta del comandante della polizia locale di Savona Igor Aloi necessaria per “ritornare agli antichi splendori”. Fino a qualche anno fa infatti l’organico era più corposo e attivo sulle 24 ore, servizio che non riesce a garantire ormai da tempo.
Per arginare il problema della carenza di organico i Comuni ricorrono a rapporti convenzionali con altri colleghi: “L’unione fa la forza”, commenta Aloi. “Un controllo da parte di tutti funziona come deterrente e farlo tutti insieme è ancora più efficace”.
A questo proposito, è stato sottoscritto stamattina dalla presidente di Tpl Linea Simona Sacone e dai sindaci dei Comuni di Savona, Finale Ligure e Loano un accordo volto a garantire la sicurezza sul trasporto pubblico locale che vede la collaborazione tra i corpi di polizia municipale dei Comuni firmatari.
Dal controllo sugli autobus, ai parcheggi e delle auto in doppia fila per arrivare al pattugliamento delle spiagge per le tende: sono molte le occasioni in cui è richiesto il loro impegno. “Purtroppo veniamo tirati per la giacchetta da ogni dove. Bisognerebbe clonarci, sicuramente noi in particolare a Savona siamo in sofferenza di organico”. E arriva la richiesta al futuro sindaco che si dovrà occupare della questione per porre rimedio: “Spero vivamente che nei prossimi mesi si possano avviare nuove procedure concorsuali. Abbiamo un organico che è abbattuto rispetto al passato e così insostenibile. L’amministrazione dovrà fare questo investimento”.
I servizi notturni sono diventati occasionali: “Facciamo servizi in tal senso sporadici. Speriamo nei prossimi mesi almeno di recuperarne la metà. Siamo gli occhi dell’ente, per cui la presenza della polizia locale negli enti locali è indispensabile“.
“Non è bello dover dire ‘deve attendere perchè la pattuglia non è disponibile’ o gravare quasi sicuramente sulle altre forze dell’ordine dello Stato. Non si manda un bel messaggio alla cittadinanza, però il dono dell’ubiquità non lo abbiamo e non possiamo essere ovunque“.