Caro Sindaco dott. Luigi Pignocca,
è giunto il momento dei saluti. Una normativa che equipara i sindaci ai presidenti USA (non più di due mandati….) non ti consente di proseguire nella tua esperienza di amministrazione del Comune di Loano.
Hai fatto molto per questa Città e altri potranno godere delle ultime opere pubbliche che sei riuscito ad iniziare e che vedrai completare da “pensionato”.
Hai dedicato dieci anni della tua vita con impegno che ho avuto modo di apprezzare personalmente; la tua conoscenza di ogni angolo di Loano è sorprendente, ma sappiamo entrambi che la riconoscenza è una merce molto rara.
Quando eri Assessore al Demanio con la giunta Vaccarezza mi hai dato la possibilità di portare a termine quell’opera di fondamentale importanza che è il nuovo porto turistico di Loano.
Un’opera iniziata da un grande Sindaco, l’avvocato Mario Rembado, e da un grande Dirigente, il capitano Gennaro Mazzitelli.
Noi abbiamo avuto l’onere e la fortuna di portare a termine ciò che altri hanno iniziato; e ne abbiamo avuto sempre consapevolezza e rispetto.
Mi hai dato l’occasione di fare un’esperienza professionale unica, per importanza, per unicità, per impegno, per soddisfazione.
Quando sei diventato Sindaco mi hai voluto mettere a capo dell’ufficio tecnico. Un onere non da poco. Non ti nego che sia stata una grossa sfida ed una grossa fatica, ma anche questa è stata una possibilità di crescere ulteriormente e di fare esperienza.
Nel corso degli anni ho avuto a che fare con tanti colleghi che mi hanno aiutato in questa impresa e, negli ultimi anni, la nuova linfa arrivata, mi ha ancor di più motivato nel proseguire con il medesimo impegno messo sin dal primo giorno.
Però, accidenti, quanti ostacoli, quanta fatica.
Ma sempre con il tuo appoggio, con la tua presenza, con la tua capacità di sdrammatizzare e con la tua perseveranza nel non perdere di vista l’obiettivo di essere sempre onesti e rispettosi della legge e delle persone.
E quanta pazienza hai messo nel sopportare il mio carattere, non proprio dei più facili.
Ma il rispetto istituzionale che ho sempre avuto, in tutta la mia carriera, ha fatto sì che ogni confronto con te fosse sempre improntato al massimo del rispetto di tutte le decisioni che hai (o avete come Giunta) preso.
La soddisfazione è stata data dalla possibilità di aver sempre avuto un confronto molto aperto. Un contraddittorio a volte aspro, ma indirizzato alla migliore comprensione delle problematiche che quotidianamente si è chiamati ad affrontare e con il rispetto totale della tua (o della Giunta) decisione finale.
Un confronto così aperto che ha dato luogo a stupide dicerie. Pochezze per chi non ha argomenti. “Non ti curar di lor ma guarda e passa…”
Il piacere di un confronto con una persona di cultura, che capisce la passione di chi si impegna nel lavoro e ne tollera la veemenza. E di una persona con la quale si è sempre potuto scherzare, per sdrammatizzare i momenti di tensione.
Credo che ciò sia raro da trovare, e di questo te ne sarò sempre grato.
Ti ringrazio per avermi dato fiducia.
Ti ringrazio per avermi positivamente valutato.
Ti ringrazio per avermi sopportato.
Ti ringrazio per avermi coinvolto.
Ti ringrazio per essere stato professionale, sindaco, decisore ma con rispetto, bravo nell’ascoltare tutti e buono di natura, con tutti.
Ma ti ringrazio ancor di più per l’onestà materiale e morale che hai sempre dimostrato in tutti e due i mandati amministrativi.
Caro Luigi, un abbraccio sincero.
Aldo Caballini
Dirigente UTC