Vado Ligure. Nell’aggiornamento 2020-2021 del contratto di programma tra Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile e Rete ferroviaria Italiana (RFI) nella parte investimenti sono previsti 36 milioni (16 milioni in più, dei 20 annunciati) per l’adeguamento e potenziamento della vecchia stazione di Vado-zona industriale.
“Risorse nuove, che arrivano nel territorio savonese grazie all’impegno e all’efficace interlocuzione politica che abbiamo avviato con il Governo Draghi, per adeguare l’impianto vadese alle necessità di sviluppo economico, industriale e portuale del territorio” afferma il consigliere regionale Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno), che ha espresso soddisfazione per i fondi previsti nell’ammodernamento del parco ferroviario vadese, essenziale alla movimentazione delle merci e al settore portuale-logistico.
“Con questi investimenti sarà possibile adeguare i segnalamenti, realizzare l’automazione, il superamento del passaggio a livello di Vado Ligure e la sistemazione di quello di Zinola, il potenziamento dei binari per consentire la partenza di treni di lunghezza maggiore, interventi di potenziamento fino a Parco Doria”.
“Interventi la cui importanza era emersa a più riprese durante le varie interlocuzioni con il territorio e gli operatori, non ultima durante la visita effettuata a Vado Gateway con la senatrice Roberta Pinotti, e che oggi diventano realtà”.
“Ottime notizie quindi per nostra provincia e per il comprensorio savonese sul fronte delle infrastrutture ferroviarie, tema strategico e importante per il futuro del porto e del territorio” conclude.