Liguria. In riferimento ad alcune criticità evidenziate del consigliere comunale di Albenga Eraldo Ciangherotti, l’Asl 2 puntualizza che “l’appello dello stesso consigliere comunale del 29/06 ‘Accelerare la vaccinazione per i giovani’, è stato già attuato anche attraverso gli Open Day al palacrociere di Savona, a cui si può accedere senza prenotazione per tutta la settimana corrente, e che stanno ottenendo un ottimo riscontro proprio dalle fasce più giovani”.
“In riferimento alla segnalazione del caldo all’interno del centro vaccinale di Albenga – si legge nella nota – si precisa che, a fronte di un leggero rallentamento nel corso di un solo giorno nella preparazione dei vaccini, sempre dovuto al rigoroso rispetto di tutte le norme di sicurezza per gli utenti, si è già provveduto a far pervenire al sito vaccinale un deumidificatore per l’area dedicata all’utenza e un condizionatore per la stanza di preparazione vaccini”.
“Per quel che riguarda la vaccinazione mista, non corrisponde al vero che ‘chi ha ricevuto la prima dose di Astrazeneca vorrebbe chiedere di fare il richiamo con vaccino a mrna ma ciò non è possibile’. Asl2 ha dato immediata attuazione alla disposizione del comitato tecnico scientifico sulla vaccinazione eterologa per i minori di anni 60 che hanno effettuato la prima dose con Astrazeneca” concludono dall’Asl 2.
Pronta la replica del consigliere ingauno di Forza Italia: “L’Asl2 savonese, diretta dal direttore generale Marco Damonte Prioli, probabilmente conosce bene la burocrazia, ma poco la realtà. Diversi ragazzi ventenni, già vaccinati con la prima dose di Astrazeneca, mi hanno contattato perchè, dopo aver telefonato al numero verde regionale 800938883, ad Alassiosalute 0182648631 , al centralino 01984041 servizio Igiene Asl , al Centro vaccinale Campolao di Albenga) si sono sentiti rispondere che, per chi non intende ricevere più la seconda dose del vaccino anglosvedese, è impossibile prenotare sulla piattaforma online la seconda dose concordando un anticipo di data, scegliendo Pfizer o Moderna”.
“Chiedo ad Als2 di intervenire tempestivamente, per consentire ai giovani questa opportunità e, nel frattempo, ricordo che, nonostante tutti i medici abbiano ripreso le visite specialistiche dei pazienti, ancora i membri della Commissione invalidi Als2 non hanno ricominciato ad andare a visitare a casa i pazienti invalidi in attesa dell’assegno di accompagnamento e, per sopperire a questa funzione prevista dalla legge, costringono persone anziane disabili allettate ad andare in pellegrinaggio alla ricerca di medici specialisti disponibili a visite private per certificare situazioni di invalidità che spetterebbe a loro verificare” conclude Ciangherotti.