Carcare. “Basta Tir sul Cadibona”: questo è lo striscione esposto dai militanti di Casapound Savona davanti al comune di Carcare dopo l’ennesimo incidente causato da un tir che si è completamente ribaltato finendo per travolgere un guardrail e la facciata di una casa.
“Nel tardo pomeriggio di mercoledì 6 luglio – si legge in una nota – si è sfiorata la tragedia. Un tir carico di carbone, affrontando un tornante, si è rovesciato in una zona già teatro di incidenti analoghi. Per fortuna non ci sono stati feriti gravi, ma per l’ennesima volta il traffico da e per Savona è completamente andato in tilt per molte ore”.
“E’ ormai nota a tutti, istituzioni comprese, la pericolosità di questa strada provinciale già compromessa da continue frane, smottamenti e cedimenti del manto stradale a causa del dissesto idrogeologico. Ad aggravare la situazione è stato il vertiginoso aumento del traffico pesante. Si stima che il colle di Cadibona venga percorso da Tir di circa 40 tonnellate che effettuano ininterrottamente almeno 60 viaggi al giorno, ingombrando nei tornanti quasi tutta la carreggiata e mettendo così a rischio la viabilità. Senza contare l’inquinamento acustico, atmosferico ed ambientale, a causa della perdita lungo il tragitto delle polveri di carbone e di altro materiale trasportato”.
“Facciamo sempre più fatica a comprendere – conclude la nota – il motivo per cui le autorità competenti non abbiano fin da subito interdetto il traffico pesante lungo questo tratto stradale, potendo utilizzare l’autostrada A6, organizzando parallelamente il trasporto del materiale su rotaia al fine di garantire sicurezza e vivibilità anche a tutti i cittadini residenti”.