Savona. “I punti chiave sono una città più pulita, più sicura, più attrattiva. Una città che permetta al savonese di dire che sta bene nel posto dove vive. I punti secondari, che poi non sono tali, sono tantissimi altri: dallo sport alla cultura, dalla sanità territoriale all’ospedale. Sono tante le cose che fanno di una città un posto vivibile in cui la gente dice di stare bene”. Con queste parole, stasera, il candidato sindaco Angelo Schirru si è presentato agli elettori della Lega, in una Villa Cambiaso gremita di militanti e sostenitori.
Un appuntamento che ha dato ufficialmente il via alla sua campagna elettorale: “Mi aspetto che le persone apprezzino la mia candidatura e che mi diano una mano a cercare di risolvere le problematiche di Savona” ha spiegato. Il medico si dice pronto alla campagna elettorale, di cui non teme i toni spesso aspri: “Io mi sono candidato perché mi interessava dare una mano a Savona, facendo il possibile, analizzando prima bene i problemi (che sono tantissimi) e poi cercando di risolverli. Non credo che andrò in contrasto con altre persone. Quello che mi interessa è questo, senza particolari contrasti”.
Il candidato del centrodestra porterà con sé, nel bene e nel male, il bagaglio di 5 anni di amministrazione Caprioglio. “Tutti i lavori iniziati verranno completati – promette – non bisogna assolutamente sprecare i soldi pubblici. Altri progetti verranno messi in cantiere. Speriamo nei finanziamenti futuri, anche con il Pnrr. Spero di poter finalmente voltare pagina e investire in questa città. Questa è anche una delle condizioni che mi ha permesso di accettare questo incarico“.
Un “voltare pagina” che suona anche come una ammissione dei tanti problemi che attanagliano la città: su tutti la pulizia, inserita tra i punti chiave della campagna. “Ma sono problemi che nascono molto più in là, rispetto a questi ultimi anni – sostiene – E comunque io sono nuovo in questo ambiente, quindi parto un po’ con la visione ‘azzerata’. Non ho storie del passato, vedo i problemi valutandoli ex novo. Tante cose che vanno migliorate sono problematiche di vecchia data, non solo di questi 5 anni”.
Accanto a Schirru c’erano i parlamentari della Lega: i senatori Paolo Ripamonti e Francesco Bruzzone e i deputati Edoardo Rixi e Sara Foscolo. “Cinque anni fa ho affrontato a Savona la prima campagna elettorale da segretario ligure della Lega – ha ricordato Rixi – In poche settimane abbiamo vinto contro ogni pronostico e abbiano preso in mano un comune con un bilancio completamente raso a suolo da decenni di gestione scellerata della sinistra. Siamo arrivati in fondo sanando il bilancio tra mille difficoltà, ma ci siamo riusciti. Ringraziando quelli che ci hanno portato fin qua siamo pronti per ripartire cercando di accendere le luci su Savona”.
“La città deve tornare al centro grazie a un sindaco che ami la sua città e i suoi cittadini – è l’auspicio di Rixi – Schirru è savonese nel midollo perché è pronto a sacrificarsi per la sua città come ha fatto da medico con i suoi pazienti. Una persona che sa andare anche oltre i confini del centrodestra, da entrare nel cuore della gente. Con Schirru savona può fare la svolta che merita. La Lega sarà sempre leale, la parola la mantiene sempre fino in fondo”.
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