Savona. “Se guardiamo le forze attualmente in campo per il comune di Savona dovrebbe sorgere un dubbio: con la destra sono schierate Lega e Fratelli d’Italia, che in settimana hanno firmato l’appello sovranista con, tra gli altri, la Le Pen e i primi ministri polacco e ungheresi. Si tratta di quei due paesi dove si sta assistendo a gravissimi attacchi ai diritti individuali e alle regole dello stato democratico a cominciare dai tentativi di limitare la libertà di stampa e l’indipendenza della Magistratura”.
A farlo notare è Danilo Bruno dei Verdi savonesi. “Io credo – scrive – che ben abbia fatto la Presidente della Commissione Europea ad aprire un dossier contro l’Ungheria dopo l’approvazione della legge omofoba di Orban fino al rischio di tagliare i fondi del next generation plan”.
“Si tratta sostanzialmente di fare una scelta di campo: io mazziniano, ecologista sto dalla parte dell’Europa solidale, federata quindi superando gli stati nazionali, pacifista e solidale il dott.Schirru, alleato degli amici di Orban ci può spiegare a quale Europa pensa e soprattutto ricordare che, grazie ai primi veti di Polonia e Ungheria, abbiamo rischiato di non ricevere i fondi del PNRR alla faccia dell’Europa solidale”.