Interviste sotto l'ombrellone - 2

Plodio, Davide Cirronis si presenta: “Portiere ruolo particolare, da svolgere con massima serietà in ogni categoria”

Il nuovo estremo difensore a servizio di mister Dario Roso affronta anche il tema Albisola e confronta la realtà ligure e quella sarda

Davide Cirronis al Plodio

Davide Cirronis è il portiere scelto dal Plodio per sostituire Luca Lussi. L’estremo difensore sardo era tornato in Liguria lo scorso anno dopo quattro anni e mezzo nella terra dei quattro mori ed era ripartito dall’Altarese. Parentesi che si è rivelata breve per le note vicende.

“Non ho trovato l’accordo con il club giallorosso. Il Plodio mi ha voluto fortemente e questo mi ha fatto un grande piacere. Conoscevo già da tempo il ds Fabio Abate perché avevamo fatto insieme il corso per allenatori. So di prendere il posto di una persona che è stata per ben nove anni con la stessa squadra. Bisognerà fare le cose seriamente. Ho sempre giocato in categorie superiori, ma la porta è sempre la stessa e senza la dovuta concentrazione si rischiano brutte figure, indipendentemente dal campionato. Ho trentasei anni ma non vado a Plodio giusto per giocare un anno in più, continuo ad allenarmi seriamente e a tenermi in forma”, commenta Cirronis.

Tra le squadre a cui Cirronis è rimasto più legato c’è l’Albisola, società con la quale ha raggiunto l’Eccellenza. Ora, dopo aver toccato il cielo della Serie C, il club ceramista sarà avversario del Plodio: “Fa effetto – commenta Cirronis – ho vissuto cinque anni molto significativi con l’Albisola, non soltanto per la vittoria della Prima Categoria perché lì ho anche allenato. Sono andato via prima che arrivasse Colla. Un po’ me l’aspettavo che sarebbe andata così e penso che due o tre anni di gloria a poco servono se poi si lascia la società come l’hanno lasciata. So che ora stanno provando a risalire la china e che stanno allestendo una bella squadra. Giocare contro l’Albisola sarà speciale, visto che sono un romantico del calcio”.

“Differenze tra il calcio ligure e quello sardo? Sì, qualche differenza c’è. A parte cinque anni, ho sempre giocato in Liguria. In generale, penso che sull’isola il calcio sia più fisico mentre qui si tenta un pochino di più di giocare a calcio. Per quanto mi riguarda, in ogni contesto ho sempre cercato di apprendere da tutti, in particolare da grandi portieri come Capello e Illiante”, conclude Cirronis.

 

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