Ceriale. E’ stata aperta una inchiesta da parte della Procura sulla tragica morte dell’escursionista 66enne di Ceriale, Michele Vallarino, deceduto ieri pomeriggio dopo essere precipitato per circa 70 metri dalla cima di Fremamorta, in Alta Valle Gesso.
L’ex dipendente comunale, andato in pensione nel 2018, si trovava poco sotto la vetta della cima nord, quando avrebbe perso l’equilibrio precipitando da uno sperone di roccia.
Nonostante l’allarme del compagno di arrampicata, i rapidi soccorsi e il trasporto con l’elicottero all’ospedale di Cuneo per il 66enne cerialese non c’è stato nulla da fare: troppo gravi i traumi riportati nella caduta.
La salma si trova ora all’obitorio dell’ospedale cuneese, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Gli inquirenti, infatti, stanno svolgendo accertamenti e riscontri sulla tragedia, con particolare riferimento alla fatale caduta: un errore, un malore, una causa accidentale o qualcos’altro…
Si attende, quindi, l’esito delle indagini prima del nulla osta del magistrato per il ritorno della salma nella sua Ceriale e la celebrazione dei funerali.
Michele Vallarino, originario di Loano, era molto conosciuto e non solo per la sua lunga attività in Comune: appassionato di montagna, di camminate e bicicletta, “una persona attiva ed instancabile” come l’ha ricordato il sindaco cerialese Luigi Romano.
E oggi sono proseguiti i numerosi messaggi di cordoglio e commozione rivolti alla famiglia: un lutto che ha colpito tutta la comunità cerialese.