Pensiamoci

Un’estate difficile

Emergenza Liguria, appello inascoltato. Autostrade in tilt, pochi treni e sarà così ancora per anni

Dopo il crollo del Morandi tutti contro i Benetton. Ora lo stato è padrone delle autostrade ma la musica non cambia

tir coda autostrada

Liguria. Vale la pena andare un po’ indietro nel tempo, fino al crollo del ponte Morandi, il 14 agosto 2018, per ricordare da dove eravamo partiti e arrivare all’emergenza del giorno, l’Emergenza Liguria, con i cantieri che soffocano la nostra regione.

CROLLO DEL MORANDI, PAROLE AL VENTO

L’allora ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli tuonò inferocito sui lutti e sulle macerie del Morandi crollato. Erano facili parole condivise da tutti: “Via la concessione ai Benetton”. Dovevano pagare, e la puntigliosa inchiesta della Procura di Genova porterà a individuare precise responsabilità sulle mancate manutenzioni. Ma è finita diversamente, molto diversamente. Per acquisire il controllo delle autostrade italiane lo Stato, attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, quindi con i soldi di tutti noi, ha dovuto sborsare fior di quattrini.

AUTOSTRADE ALLO STATO MA LA MUSICA NON CAMBIA

Oggi il ministro delle Infrastrutture, a cui si è aggiunta la delega alla “mobilità sostenibile”, si chiama Enrico Giovannini. A lui si è rivolta la Liguria in tutte le sue espressioni (a noi piace ricordare l’appello affidato da Carlo Scrivano a questo giornale) perché almeno in estate si sospendessero i cantieri, tutti i cantieri. Il ragionamento di Scrivano ci sembrava logico e limpido: “Se un ponte o una galleria rischiano di crollare allora chiudiamo l’autostrada, altrimenti sospendiamo i lavori per riprenderli a ottobre”. Nulla da fare. Giovannini ha risposto che i lavori devono continuare, pur con qualche concessione, come sospenderli nei weekend e un paio di settimane in pieno agosto. Chissà quali sarebbero state le reazioni se una risposta del genere l’avessero data i Benetton. E chissà che cosa c’è di “sostenibile” nella mobilità in Liguria fatta di code chilometriche.

LA SAVONA-TORINO STA ANCHE PEGGIO

Non vanno meglio le cose nei tratti gestiti dai privati del Gruppo Gavio, cioè la Savona-Ventimiglia e soprattutto la Savona-Torilno, lungo la quale sarà addirittura necessario ricostruire alcuni chilometri del tratto tra Altare e Savona.

BISOGNA AUMENTARE GLI SCONTI SUI PEDAGGI

I lavori di messa in sicurezza, in tutta la Liguria, dureranno anni. Autostrade per l’Italia, pur nella nuova versione pubblica, si è mossa soprattutto per il nodo genovese, estendendo di recente gli sconti fino ad Albisola. Non c’è traccia di provvedimenti da parte del Gruppo Gavio. I pedaggi dovrebbero invece essere drasticamente ridotti in tutta la Liguria.

NESSUN AIUTO DAI TRENI, UN’ODISSEA DA MILANO

Con le autostrade così malridotte sarebbe logico ricorrere al treno, ma i convogli del fine settimana da e per Milano sono esauriti ancor prima che arrivi il weekend. Situazione simile anche da e per Torino, senza contare che nelle ultime settimane sono stati persino aggrediti alcuni capitreno. Nonostante un apprezzabile impegno dell’assessore regionale Gianni Berrino, i convogli da e per il Nord sono pochi e hanno un numero insufficiente di vagoni. Il Next Generation Eu prevede consistenti fondi, da dividere tra le regioni, per potenziare il trasporto ferroviario, ma è una partita tutta da giocare e con esiti ancora molto incerti.

LIGURIA IN EMERGENZA MA SENZA SOLUZIONI

Il quadro è e resterà drammatico per anni. Lo sarà dal punto di vista economico, per i danni al turismo, e da quello della sicurezza, perché una rete autostradale così ridotta provoca molti, troppi incidenti, purtroppo anche gravi. Soluzioni: continuare a battersi nel modo più deciso possibile per avere meno cantieri e più treni e inventarsi incentivi per i turisti. Strada difficile se non impossibile da percorrere, quest’ultima, perché ad esempio è improbabile agire sulla leva dei prezzi, visto che hotel, ristoranti, bar e stabilimenti balneari hanno già i loro problemi. Un buon metodo potrebbe essere fare leva sulla qualità, ma in questo mare di problemi non è certo una modalità facile da percepire on fretta da parte dei turisti.

leggi anche
Generica
J'accuse
Mobilità, Cgil Savona: “Lacrime di coccodrillo di Regione e sindaci, dagli amministratori ci si aspetta progettazione”
treno regionale rock
Novità
Treni, un nuovo Rock tra Savona e Sestri: salgono a 24 i nuovi convogli
Generica
Iniziativa
Autostrade, il consigliere Sansa lancia la class action: “Mille euro a ogni ligure”