Liguria. “Dopo un anno che combattiamo su questo tema siamo contenti di questo primo risultato ma non completamente soddisfatti. Perché sia i pescatori, sia le attività di acquacoltura e altre attività commerciali restano fuori. Ringrazio pertanto i parlamentari che hanno recepito il nostro appello e lo hanno tradotto in un emendamento che aiuterà molte associazioni”.
Lo dice il coordinatore del tavolo nazionale del Demanio della conferenza delle regioni assessore Marco Scajola, commentando così l’emendamento al decreto sostegni bis sui canoni demaniali marittimi.
“Dispiace però che dall’emendamento – continua Scajola – siano rimaste escluse diverse attività importanti come ad esempio la pesca. Inoltre lo stesso emendamento garantisce una copertura solo per il 2021, quindi è importante che vengano date certezze al più presto anche per gli anni successivi. Chiediamo quindi che vengano escluse dal maggiore onere anche le altre realtà, ad oggi escluse dai benefici, che rappresentano, nel panorama nazionale, un valore importante sia da un punto di vista economico che culturale. Le regioni unite continueranno a farsi promotrici di ulteriori azioni istituzionali poiché questo risultato sia raggiunto nel più breve tempo possibile”.
Il commento del deputato Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu: “Esprimo tutta la mia soddisfazione per l’approvazione alla Camera dell’emendamento al decreto Sostegni bis sui canoni demaniali marittimi. Dopo una battaglia parlamentare, durata mesi, è stato ottenuto il risultato di salvaguardare le nostre tradizioni marinare, sportive e culturali. La norma in vigore prevedeva un aumento dei canoni minimi fino a 2.500 euro, a danno delle attività ricreative, senza scopo di lucro, e dei Comuni spesso titolari delle concessioni. Con l’emendamento il limite viene fissato a 500 euro”.
“L’approvazione dell’emendamento consente – conclude Pastorino – lo svolgimento di eventi e manifestazioni promosse dalle associazioni del territorio. Appuntamenti ancora più importanti in questa fase di ripresa delle attività dopo la lunga chiusura legata alle misure anti-Covid”.
“Sui canoni demaniali abbiamo, dopo tante battaglie, ottenuto la riduzione richiesta dai concessionari, che si erano visti decuplicare l’importo del canone con l’ultima legge di bilancio”. Lo afferma Manuela Gagliardi, deputata e vicepresidente di Coraggio Italia alla Camera dei Deputati. “Grazie all’approvazione di un emendamento al decreto Sostegni bis – aggiunge – la norma in vigore, che prevedeva un aumento dei canoni minimi fino a 2.500 euro a danno delle attività ricreative senza scopo di lucro, è stata modificata. Con l’emendamento, infatti, il limite viene fissato a 500 euro. Un impegno importante per i nostri territori che salvaguarderà le tradizioni che tanto valorizzano il nostro paese, anche per il tramite delle associazioni locali”.