Liguria. Raccolte e distribuite 38mila porzioni di cibo alle persone bisognose. È questo il bilancio per l’anno 2020 del Banco Alimentare Liguria che, nonostante la pandemia e la chiusura di numerose mense a causa della dad e dello smart working, è riuscito ad aiutare molte persone in difficoltà. Il tutto grazie al progetto “Cuki Save The Food”, nato nel 2011 e volto al recupero le eccedenze alimentari a scopo sociale.
“Abbiamo potuto contare sulle mense collettive aderenti al progetto e rimaste aperte nei mesi di lockdown. Questo risultato è stato reso possibile grazie anche all’impegno dei tanti volontari della Onlus e delle strutture caritative convenzionate”, spiegano da Banco Alimentare, una delle realtà più importanti in Italia che si occupa di dare un sostegno alle organizzazioni che sul territorio offrono auto ai più bisognosi. Banco Alimentare è, infatti, in prima linea nel combattere lo spreco alimentare, recuperando il cibo non servito dalle mense collettive e invenduto nei supermercati della distribuzione organizzata, per donarlo a chi si trova in difficoltà economica.
In Italia Cuki Save the Food nel 2020 ha contribuito a “salvare” dallo spreco 1.296.600 porzioni di cibo. A giugno di quest’anno sono circa 18 milioni le porzioni redistribuite dal 2011, anno dell’inizio del progetto Cuki Save the Food, grazie alla donazione a Banco Alimentare di circa 2 milioni di vaschette in alluminio e migliaia di Thermobox per conservare, trasportare e ridistribuire gli alimenti in totale sicurezza.
“I numeri che riguardano lo spreco alimentare sono purtroppo un paradosso se si pensa che ogni anno nel mondo vengono prodotte 5.6 miliardi di tonnellate di cibo in eccedenza e che sono 1.3 miliardi le tonnellate di cibo buttate. Se sprecassimo meno, 44 milioni in più potrebbero essere le persone sfamate”, sottolineano dalla onlus.
“Il progetto Cuki Save the Food nasce proprio con questa intenzione, quella di contribuire a contrastare lo spreco alimentare – spiega Carlo Bertolino, direttore marketing e comunicazione Cuki – Ecco perché aiutiamo Banco Alimentare nella sua azione di recupero del cibo per donarlo a chi – mai come oggi a causa della pandemia che ha creato nuovi poveri e aumentato le richieste di aiuto – ne ha più bisogno”.
L’iniziativa, nel 2016, si completa con la nascita di Cuki Save Bag progetto ideato sempre in collaborazione con Banco Alimentare. Save Bag è la doggy Bag di Cuki sviluppata in sinergia con 200 studenti del Politecnico di Torino che consente, a chi la richiede, di portare a casa il cibo non consumato nel piatto al ristorante, contribuendo in questo modo a combattere lo spreco del cibo fuori casa.