Savona/Altare. Una lettrice racconta l’esperienza di suo figlio con gli autovelox posizionati sulla strada provinciale Sp29 che da Savona porta ad Altare, argomento di polemica già più di un anno fa sul quale era intervenuto anche l’ex consigliere regionale pentastellato Andrea Melis. Ecco la lettera.
“Egregio direttore, ho letto il suo articolo del 29/5/2020 sulla “lotteria” degli autovelox sul Cadibona e non posso che essere d’accordo con Lei e solidale con l’infermiera, col personale dell’ENPA e chissà quante altre persone che come noi pagano e tacciono!
Sta succedendo in questi giorni a mio figlio che a giugno, in moto, ha percorso le strade che conducono al mare per andare a trascorrere qualche ora serenamente.
Ieri il postino ci ha recapitato la stupenda busta verde col verbale che il giorno 10/6/2021 alle ore 16,24 percorreva la S.P. 29 Km.147+300 mt. dir. Altare alla velocità di 69 Km/h. Mio figlio telefona ai VV.UU e gli rispondono che c’è il limite dei 70, per le moto il limite è dei 60 km/h. Multa di euro 57,23 ridotta a euro 44,63 che ieri mio figlio ha pagato.
Oggi altra busta verde dal postino: sempre il 10/6/2021 alle ore 16,27!! S.P.29 Km.149+500 mt. dir. Altare velocità 76 Km/h. multa euro 188,23 + sottrazione punti dalla patente (due multe nel giro di tre minuti).
Tutto ciò è un furto legalizzato ai danni di automobilisti e motociclisti, che più che guardare la strada devono porre attenzione a tutti gli autovelox “ballerini” che si trovano ai margini della strada, sempre che siano visibili!
Certamente la prudenza deve venire al primo posto, ma risanare le casse dei comuni in questo modo mi sembra veramente scorretto.
Siccome a giugno si è recato al mare più volte siamo in attesa di ricevere numerose altre buste verdi e relative sanzioni da pagare.
Scusi lo sfogo, ma se tanti problemi vengono alla luce dobbiamo ringraziare i Giornalisti”.
leggi anche

Cinghiale investito e morto sul Cadibona. Enpa: “Mancano volontari per soccorrere gli animali selvatici”
