Albenga. E’ stato condannato a 10 mesi Salvatore Ricotta, l’uomo arrestato per stalking dopo una lunga serie di episodi di molestie e minacce nei confronti dei titolari dei locali Taberna del Foro e dell’ormai ex titolare di Fa Fumme.
I fatti risalgono al 2016/17, scenario piazza delle Erbe. Nella ormai celebra piazzetta avevano aperto i battenti alcuni locali, ora meta di tanti giovani che, in questo angolo suggestivo del centro storico, hanno incoronato Piazza delle Erbe capitale della movida, con ragazzi che migrano dalle località limitrofe. Ma a “minacciare” il successo dell’apertura della Taberna del Foro e della rinomata risto-pizzeria Fa Fumme un abitante della piazzetta, Salvatore Ricotta, che mal sopportava la presenza dei locali gremiti di gioventù.
L’uomo fin da subito aveva iniziato a minacciare gestori e clienti dei locali, non solo con urla ma arrivando anche, in alcune occasioni, a lanciare sui presenti acqua e oggetti dal suo balcone, per arrivare fino all’episodio contestato che gli è costato la condanna emessa ieri a 10 mesi.
Ricotta infatti, dopo una lunga serie di episodi minori, era arrivato a distruggere una vetrina (nella foto), aggredire un cliente e lanciare letteralmente un vaso di terracotta colpendo ad una gamba Bruno Robello de Filippis, uno dei titolari della Taberna. Robello aveva dovuto ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso che lo aveva dimesso con una prognosi di 10 giorni. I carabinieri erano giunti sul luogo con Ricotta che ancora inveiva in preda ad una rabbia furiosa. A seguito di quell’atto movimentato e per timore di altri episodi violenti la Taberna del Foro era stata costretta a tenere chiuso il locale per due settimane, affiggendo un cartello che motivava la chiusura a causa di “gravi atti intimidatori”.
Ieri nel tribunale di Savona la chiusura della vicenda: Bruno Robello e Borghese, tutelati dall’avvocato Maurizio Abregal, hanno vinto la causa iniziata con la querela nei confronti del molestatore che ha ricevuto 10 mesi di condanna, richiesta dal Pm dott. Falzi ed emessa dal Giudice Giannone. Per il “disturbatore” anche la pena accessoria di una provvisionale di 5.000 euro in favore del socio della Taberna del Foro e dell’ex socio di Fa Fumme.