Alassio. “Sono quelle vittorie per le quali non vi è né gioia né soddisfazione”.
Così l’amministrazione Melgrati Ter commenta la sentenza con la quale il Giudice del Lavoro Alessandra Coccoli, letti gli atti e la documentazione di causa tra Luigi Tezel, difeso dall’Avv. Giovanni Maglione e il Comune di Alassio difeso dall’Avv. Marco Marilati, respinge il ricorso e condanna il ricorrente alla rifusione delle spese legali.
Si conclude la vicenda che vede coinvolto l’ex funzionario del Comune che aveva presentato ricorso contro il procedimento disciplinare a cui era stato sottoposto.
“L’ex funzionario – riassume l’iter l’assessore agli Affari Legali del Comune di Alassio Franco Giannotta – era stato condannato in primo grado dal Tribunale di Savona, mentre in appello è stata dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione, non ravvisando comunque la possibilità di proscioglimento nel merito, alla luce delle argomentazioni sostenute dal Tribunale di Savona”.
“A questo punto il Comune ha dovuto riprendere il procedimento disciplinare ed in base alle valutazioni dell’ufficio competente per i procedimenti disciplinari, ha dovuto procedere con il licenziamento”.
“Con la sentenza pubblicata ieri – prosegue Giannotta – Il giudice del lavoro ha rigettato il ricorso ritenendo sussistente la giusta causa di licenziamento, ravvisata nella valutazione del comportamento tenuto dal dipendente, che mette in dubbio l’affidabilità dello stesso per il futuro”.
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