Alassio. Il dibattito in consiglio comunale sul tema rifiuti e sul nuovo servizio di raccolta ha spinto l’amministrazione comunale di Alassio ad aggiustare il tiro rispetto alle situazioni che si sono verificate e si verificano soprattutto dopo l’orario di chiusura dei pubblici esercizi.
“Il servizio è partito da sole tre settimane – spiga l’assessore all’ambiente Fabio Macheda – e incontrare resistenze o incomprensioni è sicuramente fisiologico. In questo periodo abbiamo monitorato la situazione e, con il supporto della polizia municipale e della vigilanza privata, abbiamo già registrato sensibili miglioramenti. Abbiamo raccolto segnalazioni e richieste, alcune assolutamente condivisibili e abbiamo provveduto, per esempio, a spostare i contenitori per le aziende che conferiscono quantitativi di umido significativi, in luoghi meno trafficati. Cionondimeno occorre iniziare a dare segnali più forti perché abbiamo l’obbiettivo imprescindibile di raggiungere la percentuale del 65% di raccolta differenziata per non incorrere nelle pesanti sanzioni dell’Unione Europea. Per questo in questi giorni il sindaco ha sottoscritto l’ordinanza che disciplina modalità e orari di conferimento dei rifiuti”
L’ordinanza avverte infine “che il mancato rispetto della presente ordinanza sindacale per le violazioni alle disposizioni impartite, comporterà l’applicazione nei confronti dei trasgressori delle sanzioni pecuniarie da 25 a 500 euro; che in caso di inottemperanza alla presente ordinanza si procederà alla denuncia all’autorità giudiziaria ai sensi dell’articolo 650 del codice penale; che è fatta salva, altresì, la segnalazione all’Autorità giudiziaria qualora la violazione configuri ipotesi di reato secondo le disposizioni di legge vigenti in materia”.