Savona. “Quella vissuta stamattina è una situazione di grave violazione dei diritti fondamentali e ci sono stati anche evidenti episodi di violenza”.
Parole dure quelle utilizzate da Maria Gabriella Branca, l’avvocato che tutela i diritti degli abitanti del campo nomadi della Fontanassa a Savona, oggetto questa mattina di una forte azione di sgombero.
“Stiamo predisponendo il ricorso al Tar contro il regolamento emanato dal Comune di Savona, che è palesemente contrario alle norme europee e alla legge regionale ed è anche in netto contrasto rispetto al precedente regolamento”, ha spiegato il legale.
“Stiamo parlando di popolazioni sinti e rom che sono nomadi per definizione. L’obbligo per le città è trovare loro piattaforme in cui possano vivere, lavorare, avere affetti e famiglie e poter ricevere parenti e conoscenti. Questo avviene in tutta Europa, quindi qui siamo in una situazione di grave violazione dei diritti fondamentali”, ha proseguito.
“Ci si aspettava il distacco dell’acqua, benché comunicato solo a voce, e messo in atto in piena estate, non proprio il periodo ideale. Ma oggi è avvenuta anche questa demolizione, ben più grave e rilevante: ennesima violazione dei diritti di persone anziane e bimbi che qui alloggiano. Il tutto senza un minimo di preavviso ufficiale: queste persone non hanno avuto nemmeno il tempo di portare via le loro cose”, ha concluso Branca.
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