Albenga. La notizia dell’intenzione di revocare le concessioni da parte del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ufficializzata ieri pomeriggio per gli ospedali di Cairo e Albenga è stata accolta con soddisfazione dai consiglieri di minoranza ad Albenga Cristina Porro, Eraldo Ciangherotti e Gerolamo Calleri.
“Con grande soddisfazione – dichiarano i consiglieri comunali di Albenga Cristina Porro e Gerolamo Calleri – ringraziamo Giovanni Toti di aver accolto le istanze del nostro territorio albenganese che dai banchi della minoranza, poche settimane fa, aveva chiesto la revoca della gara di privatizzazione per l’ospedale di Albenga e aveva invitato il governatore ligure a riparire in tempi brevi il nostro Punto di primo intervento”.
Alle loro parole fa eco il collega di Forza Italia Eraldo Ciangherotti: “Ho avuto rassicurazioni direttamente da Toti che il Punto di primo intervento di Albenga tornerà operativo. Mi fido perché il governatore Giovanni Toti sa ascoltare il territorio differentemente dal suo predecessore alla sanità. Per questo motivo, come rappresentante politico di Forza Italia ad Albenga, ringrazio il governatore ligure per aver accolto la richiesta del centro destra ingauno (con il solo voto contrario di Fdi), portata pure in consiglio comunale, di lasciare completamente pubblico l’ospedale “.
“Il centro destra ingauno – continuano Calleri e Porro – aveva portato al suo tavolo la discussione della sanità locale per condividere una strategia senza logiche di partito ma ad esclusivo beneficio del nostro territorio. A Giovanni Toti chiediamo ancora tempestività nella riapertura del Ppi del Santa Maria di Misericordia perchè siamo preoccupati per le lunghe attese che l’utenza impiega al Pronto soccorso del Santa Corona prima di poter essere visitata e per le lunghe giacenze in barella prima delle dimissioni”.
“La Lega di Albenga – concludono – vuole un ospedale che funzioni h24, a partire dal suo punto di primo intervento che ci auguriamo presto, in questa legislatura regionale, possa tornare ad essere Pronto soccorso con un reparto di eccellenza proprio come era prima del declassamento attuato dal Partito Democratico”.
“La pandemia – sottolinea Ciangherotti – ha dimostrato tante cose a favore del nostro ospedale interamente pubblico e credo che ci siano i presupposti perché il nostro nosocomio possa offrire in servizi di cui necessità la nostra comunità. Non va dimenticato poi che la posizione del nostro ospedale è importante per un territorio molto vasto che va da Andora a Ceriale con un entroterra che si spinge non solo al confine con la provincia di Imperia, ma anche con il basso Piemonte”.
“Per questo motivo in consiglio comunale – conclude Ciangherotti – non solo mi sono impegnato per la riapertura del Punto di primo intervento, ma anche per attivare un vero e proprio pronto soccorso con un primario, uno staff medico e infermieristico che possa rispondere in modo efficace alle necessità di un territorio che d’estate, ad esempio, vede aumentare le presenze di turisti che scelgono le nostre città dove trascorrere le vacanze”.
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