Albenga. “Tutto sembra muoversi eppure è tutto fermo. Questa è l’immagine evocativa della situazione relativa al ripristino del punto di primo intervento dell’ospedale di Albenga”. Ad affermarlo è il consigliere di minoranza di Fratelli d’Italia ad Albenga Roberto Tomatis.
Tomatis rimprovera a Lega e Pd “di fare molte parole e nessun fatto. Il 24 maggio il consiglio comunale di Albenga aveva approvato all’unanimità un ordine del giorno con cui la minoranza chiedeva la riapertura del punto di primo intervento e il potenziamento di alcuni reparti. A seguito di questo importante risultato, avevo attivato il mio partito a livello regionale e tramite il capogruppo Stefano Balleari avevo richiesto la convocazione urgente della commissione sanità, riunitasi ieri. E sempre ieri il presidente della commissione , il leghista Brunello Brunetto, insieme al compagno di partito Stefano Mai ha comunicato di aver richiesto che la questione della riapertura del pronto soccorso, insieme ad altre tematiche sanitarie, diventasse oggetto di un ordine del giorno in consiglio regionale. Quindi dalla maggioranza non manca nessuno all’appello”.
Roberto Tomatis non vede “quei passaggi veloci, gli unici che potrebbero in realtà far riaprire il punto di primo intervento e, con l’estate ormai avviata temo non ci sarà nessuna riapertura. In commissione sanità ritengo che avrebbero potuto sicuramente risolvere la questione della riapertura del punto di primo intervento assumendo una decisione e impegnandosi in un iter veloce, ma si è preferito temporeggiare e, da parte della Lega, scegliere di spostare l’asticella temporale più in là, chiedendo un altro passaggio: calendarizzare un ordine del giorno come punto del prossimo consiglio regionale”.
“A mio parere non ce ne sarebbe stato bisogno. E’ ormai acclarato che tutti lo vogliano riaprire, ma temo, e vorrei essere autorevolmente smentito, che per opportunità ed equilibri politici tra Pd, Lega e M5S, non si voglia fare questo passaggio; di fatto penalizzando così il nostro territorio. Esiste una sola possibilità per riaprire il punto di primo intervento e sarebbe piuttosto facile: riportare ad Albenga i sette medici che prima erano al Santa Maria di Misericordia e che ora lavorano al Santa Corona, ripristinando così la situazione allo stato pre Covid. Solo così si potrebbe riaprire immediatamente il punto di primo intervento e nel frattempo far partire i nuovi bandi per l’assunzione di altri medici e altre figure professionali di cui il nosocomio è fortemente carenti. Ma ho la sensazione che la volontà politica sia quella di lasciare la situazione in uno stato di stallo e nel frattempo continuare a dire: riapriamo riapriamo”.
“Spero davvero di sbagliarmi, ma siamo a luglio e all’orizzonte tutta questa varietà di proclami mediatici non si sta traducendo in volontà reale di riapertura. Sono solo parole non seguite dai fatti. Abbiamo come non mai bisogno di politica concreta non di balletti verdi, rossi e pentastellati che servono solo ad allungare il brodo. Aprire si può subito, basta volerlo”, conclude Tomatis.