Loano. “Spero venga rivista al più presto l’ordinanza ‘no alcol’ firmata dal sindaco. Mi riferisco al divieto assoluto di somministrazione di bevande alcoliche dalle 2 alle 6 che colpisce un comparto durante provato dalle prescrizioni anti pandemia: quello delle discoteche e dei locali di pubblico intrattenimento in genere”. Lo afferma Luca Lettieri, assessore alle attività produttive del Comune di Loano, in riferimento all’ordinanza con cui il primo cittadino Luigi Pignocca ha inteso disciplinare in maniera più precisa la vendita ed il consumo di alcolici e superalcolici sul territorio della città dei Doria.
Con l’ordinanza, l’amministrazione comunale loanese ha vietato alle attività commerciali la somministrazione e la vendita di alcolici e superalcolici dalle 2 alle 6 del mattino. Inoltre, è vietata dalle 22 alle 6 del mattino anche “la vendita e la somministrazione per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche, di altre bevande non alcoliche in bottiglia, bicchieri o altri contenitori di vetro e/o metallici, da parte degli esercenti che svolgono la propria attività commerciale in sede fissa o su aree pubbliche, in laboratori artigianali, esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, circoli privati (ancorché la vendita sia riservata ai soli soci) market, distributori automatici e attività similari operanti sul territorio cittadino, nonché consumare bevande contenute nei predetti materiali, nelle aree pubbliche”.
Resta consentita fino alle 2 “la somministrazione e il consumo all’interno dei locali compresi i dehors, i plateatici e le aree immediatamente prospicienti i pubblici esercizi”. L’ordinanza vieta anche la “cessione a qualsiasi titolo di bevande e/o sostanze alcoliche e superalcoliche di qualsiasi gradazione da parte di soggetti maggiorenni a favore di ragazzi minorenni”.
Secondo Lettieri, si tratta di un divieto “che non trova uguale in altre località turistiche come Alassio e Laigueglia i cui rispettivi sindaci hanno firmato ordinanze che contemperano e tutelano l’ordine e la salute pubblica con il diritto di impresa. Sono certo che il nostro sindaco, particolarmente sensibile al tema della difesa delle attività produttive, rivedrà l’ordinanza da poco firmata”.
“Già il nostro regolamento regolamento di polizia urbana vieta il consumo di alcolici all’esterno dei locali di somministrazione e degli spazi ad essi connessi. Un divieto che unito a quello di vendita per asporto dopo le 22 (come recita tra l’altro l’ordinanza adottata) potrebbe sortire i risultati attesi”.