Savona. Adeguamento infrastrutturale con un dossier contenente le opere indispensabili per lo sviluppo economico locale e per fare uscire dall’isolamento il territorio savonese. Arriva dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, che hanno scritto una lettera al ministro Giovannini, al presidente della Regione Giovanni Toti, agli assessori regionali Giacomo Giampedrone, Gianni Berrino e Andrea Benveduti, oltre al presidente della Provincia Pierangelo Olivieri e ai sindaci dei Comuni interessati.
“I contenuti del documento rappresentano la sintesi di quanto emerso nel corso degli ultimi anni dai tavoli negoziali e di confronto, sia di natura istituzionale che meramente sindacale, e fotografano le esigenze di un territorio con grandi potenzialità di sviluppo sia per l’economia locale che regionale e nazionale” affermano i segretari provinciale Andrea Pasa, Simone Pesce e Giovanni Mazziotta.
Spiccano su tutte le opere da e per la Piattaforma portuale di Vado Ligure quali la strada a scorrimento veloce Vado–Quiliano-Savona, il nuovo casello di Bossarino a Vado Ligure, la messa in sicurezza e l’ampliamento delle infrastrutture ferroviarie, il raddoppio ferroviario tra Savona e Altare – oggi a binario unico – e tra Altare e Ceva – nuovo investimento sulla linea SV-TO, gli interventi di ammodernamento del segnalamento ferroviario da Savona ad Alessandria ed il completamento dei lavori dell’Aurelia Bis.
Ma non certo secondari risultano la realizzazione della bretella autostradale Predosa-Carcare–Albenga, la messa in sicurezza del tratto autostradale Savona–Torino, la realizzazione del collegamento stradale Armo–Cantarana, un intervento forte e deciso sull’aeroporto di Villanova d’Albenga ed infine il raddoppio ferroviario di ponente e la diffusione della banda larga su tutto il territorio della provincia con una particolare attenzione alle aree interessate da attività industriali, logistiche e turistiche e quelle potenzialmente interessate da nuovi investimenti.
Infine il ripristino delle Funivie, infrastruttura fondamentale per il trasporto delle rinfuse dalla costa all’entroterra della Valbormida che garantisce una sostenibilità ambientale molto elevata e che, anche per questo, merita di essere valorizzata anche attraverso nuove finalizzazioni ed un progetto di rilancio.
“Tutte le infrastrutture individuate non ancora finanziate possono trovare, secondo i sindacati, fonti di finanziamento diversificate attraverso l’utilizzo di risorse pubbliche e private di natura statale, regionale e comunitaria ovvero essere inserite nell’ambito delle concessioni autostradali e ferroviarie o ancora con un impegno congiunto pubblico-privato” aggiungono.
“Si tratta di interventi necessari a sostenere la competitività delle aziende già insediate e dei settori strategici del territorio (industria, portualità, logistica, turismo) nonché a favorire la realizzazione di nuovi investimenti”.
“A tal proposito chiedono la verifica, con le istituzioni locali regionali e nazionali, dello stato dell’arte delle singole opere, della loro effettiva possibilità di realizzazione, della tempistica necessaria per il completamento nonché del canale di finanziamento più idoneo ed efficace da adottare” concludono.