Esclusione

Finale Ligure, ancora polemica sul bando per gli aiuti Covid: “Ingiustizia per le imprese in difficoltà”

Il consigliere di minoranza Marinella Geremia ancora all'attacco sull'avviso pubblico del Comune

commercio finale

Finale Ligure. E’ ancora polemica aperta a Finale Ligure sul bando per gli aiuti a palestre, agenzie di viaggio e sale da ballo.

Dopo gli interventi delle minoranze che hanno criticato l’amministrazione comunale per forme e modalità dell’avviso pubblico, il consigliere comunale della Lega Marinella Geremia torna all’attacco sul requisito dei pagamenti dovuti al Comune, sottolineando la mancata procedura di compensazione sul debito per cercare di non peggiorare la situazione di imprese finalesi già in grave difficoltà.

“Si poteva procedere come l’Agenzia delle Entrate, ovvero concordare la rateizzazione di pendenze: dalla presentazione delle domande non si è considerati inadempienti verso gli enti creditori” spiega l’esponente di minoranza.

“L’Agenzia delle Entrate non iscrive fermi o ipoteche, né attiva qualsiasi altra procedura di riscossione. Quindi, se l’Agenzia delle Entrate concede questa soluzione direi che anche il Comune poteva intraprendere questo indirizzo” afferma Geremia.

“Inoltre poteva essere anche un incentivo per saldare degli insoluti: bastava chiamare i tre esclusi e mettersi d’accordo, ma non è stato fatto. Esclusi e basta. Poi non diciamo che siamo dalla parte dei cittadini…” conclude.