Sistemate

Da Borgio a Verezzi tornano i nomi antichi dei tornanti: dal “Giro del Ronco” a quello “du Battistu”

Posizionate le targhe che ricordano i nomi storici

Cartelli tornanti Verezzi

Borgio Verezzi. Su iniziativa del consigliere Renzo Locatelli e dell’assessore Pier luigi Ferro, sono state messe a dimora dal Comune di Borgio Verezzi le targhe che ricordano le denominazioni popolari dei tornanti della strada che sale a Verezzi.

“La storia ricorda che le borgate di Verezzi fino al 1885 – spiegano i promotori dell’iniziativa -, erano raggiungibili soltanto con ripidi sentieri che salivano da Borgio e dalla via Aurelia, attraversando la boscaglia. Quelle mulattiere erano percorribili solo a piedi o a dorso di animali. Dopo la costruzione della ferrovia Genova – Ventimiglia (1872) l’amministrazione pubblica pensò di finanziare e far costruire la strada che dalla via Aurelia raggiungesse Verezzi”.

“La carrozzabile, oltre all’uso civili, era necessaria per il trasporto con appositi carri detti ‘matti’ della pietra estratta dalle cave situate nella collina, in quei tempi in fiorente esercizio, al pontile situato nella zona che attualmente è occupata dal molo, su cui attracavano le navi anche di grandi dimensioni, per trasportare le arenaria in luoghi anche lontani. La pietra di Verezzi facilmente lavorabile, dal caratteristico colore rosa, era richiesta per abellire palazzi e chiese: un esempio particolare e’ la chiesa di S. Maria Assunta in Carignano a Genova (sec XVI) e il palazzo della Questura di Genova”.

“La strada così costruita, che si inerpica su per la collina, presenta numerosi tornanti, che la tradizione popolare ha denominato con specifici nomi che l’amministrazione comunale ha voluto ricordare”.

Ecco i nomi

Tornante 1. Giro della Napoleonica. Tale nome indica che, tale tornante è vicino alla sottostante vecchia via Aurelia, chiamata Napoleonica, in quanto dopo la battaglia di Loano (1795), che vide le truppe francesi vittoriose su quelle austro-sarde, furono realizzati interventi di miglioramento per consentire il passaggio delle truppe francesi.

Tornante 2. Giro di Nicrosetta. Tale nominativo è conseguente alla proprietaria originaria dei terreni limitrofi alla strada. Attualmente la zona presenta numerose abitazioni; un tempo erano presenti piante di ulivo e di carrubo.

Tornante 3. Giro della Varavea. Il nome deriva dal toponimo della zona adiacente alla strada. Tale nominativo e’ la derivazione del dialetto ligure di una pianta molto comune in quella zona: l’Euforbia deridroides L.: un grosso arbusto a forma a cespuglio; questo genere di pianta, se tagliata fa uscire un lattice acre e corrosivo che puo’ essere utilizzato per estirpare porri, verruche e calli (così la credenza popolare).

Tornante 4. Giro degli Stavi. Il nome deriva dal toponimo della zona; in quel territorio si trovano fascia coltivate a uliveto, sono presenti anche piante di Carrubo.

Tornante 5. Giro del Ronco. Il nome deriva dal toponimo del territorio circostante; in quell’area è rigogliosa la macchia mediterranea, cioè sono evidenti piante con foglie persistenti poco ampie; si possono trovare specie vegetali come l’Euforbia deridroides arborea, le ginestre e altre cespuglio quali il rosmarino, il lentisco, il corbezzolo, il mirto, il cappero, il ginepro.

Tornante 6. Giro dell’Arma da Nina. Il nome deriva dell’originaria proprietaria del terreno adiacente alla strada; in quell’area prende forma una cavità detta “arma da Nina”

Tornante 7. Giro du Battistu. Il nome deriva dall’originario proprietario dei terreni limitrofi alla strada. Attualmente la zona è coltivata ad uliveto.

Tornante 8. Giro di Palmorati. Il nome deriva dal toponimo della zona. Attualmente la zona circostante è coltivata ad uliveto.