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Covid, la Commissione Europea risponde alla lettera del sindaco di Cosseria: “In Ue vaccini accessibili per tutti”

Roberto Molinaro aveva scritto alla presidente Ursula von der Leyen per chiedere di istituzionalizzare i brevetti

vaccino covid

Cosseria. Lo scorso marzo il sindaco Roberto Molinaro aveva inviato una lettera al presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen sulla questione della campagna vaccinale.

La richiesta del primo cittadino valbormidese era di “accelerare le operazioni di incetta dei vaccini e istituzionalizzarne la gestione in modo da evitare di essere ostaggio dei laboratori farmaceutici”. Ma non solo, Molinaro chiedeva anche di evitare che “gli stati più ricchi, che pagano di più, ottengano prima il vaccino rispetto agli altri Paesi”.

A distanza di tre mesi, arriva la risposta da parte della Commissione europea che sottolinea come “la strategia dell’Ue stia garantendo un accesso equo ai vaccini a costi accessibili e uguali per tutti gli stati membri”.

Di seguito il testo completo della lettera.

Gentile Sindaco, Sig. Molinaro, desidero ringraziarLa per la Sua lettera in cui fa riferimento a vaccini affidabili e accessibili contro il COVID-19. La Presidente von der Leyen mi ha incaricato di rispondere a suo nome. La prego di scusarmi per la risposta tardiva.

Vorrei innanzitutto ringraziarLa per il Suo sostegno e per l’apprezzamento espresso riguardo all’impegno che la Commissione europea ha finora profuso e che non sarebbe stato possibile senza il sostegno degli Stati membri e delle rispettive autorità regionali.

La strategia dell’UE sui vaccini costituisce un esempio della forza della collaborazione europea e della solidarietà europea in azione: nel giro di sei mesi l’UE si è assicurata un ampio portafoglio di quasi 2,6 miliardi di dosi di vaccini. Guardando al futuro, abbiamo ora firmato un terzo contratto con BioNTech-Pfizer, che prevede la fornitura di 1,8 miliardi di dosi di vaccini a partire dalla fine del 2021.

In linea con la strategia dell’UE, i vaccini devono avere un prezzo accessibile. Si tratta di uno degli aspetti rilevanti del lavoro di squadra, che riduce i costi per tutti e ci conferisce una posizione negoziale più forte. Pertanto il prezzo del vaccino è lo stesso per tutti gli Stati membri dell’UE e ciò costituisce un punto e un principio importante.

Inoltre gli Stati membri indicano, all’inizio della fase negoziale con un’azienda, se sono interessati a un determinato vaccino e la quantità di dosi che intendono acquistare. Una volta che il contratto è stato concluso, i vaccini sono ripartiti in base alla popolazione. Gli Stati membri ricevono quindi i vaccini alle stesse condizioni e, proporzionalmente, al medesimo prezzo. Sono comunque possibili adeguamenti dei quantitativi di vaccini tra Stati membri, a seconda delle esigenze.

Le consegne di vaccini ai paesi dell’UE sono in costante aumento e la vaccinazione è in fase di accelerazione. Al 22 giugno 2021 abbiamo distribuito oltre 385 milioni di dosi di vaccino in tutta TUE; oltre 325 milioni di dosi sono state somministrate e oltre 114 milioni di persone sono completamente vaccinate. Nell’UE il 54,8% della popolazione adulta ha ricevuto almeno una dose e il 31 % ha completato il percorso vaccinale. Siamo ovviamente ancora lontani dal nostro obiettivo e gli Stati membri devono intensificare gli sforzi per conseguire l’obiettivo di vaccinare il 70% della popolazione entro la fine dell’estate.

La ringrazio nuovamente per il sostegno espresso. Grazie alla strategia dell’UE sui vaccini stiamo garantendo un accesso equo ai vaccini a costi abbordabili per tutti nell’UE.

Colgo l’occasione per porgerLe distinti saluti.

Kim Vandenberghe

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