Vado Ligure. La Cairese è stata battuta per 3-1 dal Ligorna nella finale playoff di Eccellenza, ma a fine gara non c’è rammarico nelle parole di Diego Alessi.
“Una stagione bellissima, arrivare a giocarsi questa finale è stato meraviglioso – afferma l’attaccante -. Credo che abbiamo ampiamente fatto quello che dovevamo. Oggi è andata così, speravamo di rimanere in partita più a lungo per poi magari, in qualche spazio concesso nel secondo tempo, provare a potergli fare male. Però obiettivamente sono stati troppo forti“.
Zlatan Ibrahimovic, classe 1981, ha affermato di ispirarsi a Benjamin Button per la sua longevità; Alessi, leva 1982, dichiara: “Personaggi cui ispirarmi non ne ho; io me la godo, finché sto bene, non ho problemi e riesco a fare le prestazioni che ho fatto in questa annata continuo. Nel momento in cui non sarà più così, smetto immediatamente”.
A fine partita il giocatore gialloblù ha abbracciato Luca Monteforte. “C’è un’amicizia, è una persona meravigliosa, dai valori umani davvero importanti – spiega Diego -. È un allenatore che, secondo me, continuo a dirlo, non c’entra niente con queste categorie. Ha un livello tattico, tecnico, nettamente superiore”.
Sul campo si è visto il valore del Ligorna; quanto manca alla Cairese per poter arrivare a quel livello? “Manca tanto, perché hanno investito decisamente somme diverse – sottolinea Alessi -. A Cairo non manca tantissimo, bisogna però vedere la società che intenzioni e che mire ha. Quest’anno non si era partiti per vincere il campionato, questo è logico; si era partiti, come sempre negli ultimi tre anni a Cairo, per fare un ottimo campionato, far delle buone partite e arrivare nelle prime quattro/cinque squadre del campionato. Direi che è stato ampiamente rispettato“.
“Oggi è stato meraviglioso vedere questo pubblico e calcare un campo davanti agli spettatori dopo un inverno molto brutto” conclude Alessi.
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