Savona. L’Atletica Arcobaleno Savona torna dalla tre giorni di Rovereto, dove si sono svolti i campionati italiani assoluti, con un grande risultato, alcune buone prestazioni ma anche qualche risultato inferiore alle attese.
Premessa tutta dedicata alle quattro “regine”: Aurora Greppi, Ilaria Accame, Marella Toblini e Anabel Vitale riscrivono una pagina storica dell’atletica ligure. A distanza di 22 anni (correva il maggio 1999 quando una formazione del Cus Genova realizzò 47.28) migliorano il primato regionale della staffetta 4×100, portandolo a 47.16. Una performance che significa anche nono posto nella classifica degli Assoluti. Risultato top insomma.
Bene Francesco Rebagliati sui 400 ostacoli. Nonostante una disagevole prima corsia, “Rebba” si destreggia al meglio tra le barriere e chiude la prova in 53.55, nuovo primato personale e stagionale migliorato di 10 centesimi. Il tutto per un 19° posto in classifica generale.
Chi chiude in 18ª posizione è Anabel Vitale. Al primo anno di categoria tra le junior il suo 14.67, realizzato correndo contro un “muro” di vento di 5,4 m/s conferma la crescita progressiva della allieva di Samuele De Varti, sicuramente tra le più forti giovani specialiste italiane della disciplina.
Si difendono i velocisti: Ilaria Accame corre i 200 in 24.95 (con vento contrario di -2,1 m/s)… Forse si sperava in qualcosina di più, ma la prestazione è da valutare positivamente ed il crono vale la 29ª posizione assoluta. Luca Biancardi, sempre sui 200, corre sui suoi livelli di stagione, quindi piuttosto elevati, ma anche per lui il vento contrario (-2.3) limita un po’ le ambizioni e la ricerca di un crono migliore. All’arrivo si registra un 22.07 tutt’altro che disprezzabile ed utile per portare a casa un 20° posto nella classifica complessiva.
Giornata no per il lanciatore Gioele Buzzanca: tre nulli nella gara di disco, a conferma di un nervosismo eccessivo che impedisce all’allievo di Domenico Polato di conseguire un risultato dignitoso sicuramente alla sua portata.
Caldo e tensione giocano un brutto scherzo alla capitana Stefania Biscuola. “Stefy” è in gara nella serie migliore degli 800: si batte da par suo sino ai 500 metri, poi crolla al suolo. Situazione piuttosto preoccupante e tour non previsto al locale pronto soccorso. Due ore di controlli e terapie e, fortunatamente, la situazione generale torna normale. Non abbastanza, però, per poter ripartire subito… e quindi non vi è la possibilità di schierare in questa importante occasione la staffetta 4×400 che aveva conquistato sul campo il diritto alla prestigiosa manifestazione.