Varazze. Una giornata storica iniziata sotto il sole e i “morsi”’ della pinza che, meccanicamente, frantuma un passato importante per portare al futuro.
Si cancella un’epoca con i blocchi di cemento dell’ex Palazzina Uffici dei Baglietto che impattano al suolo.
Non è il suono della sirena a svegliare questa mattina Varazze, ma il rumore sordo di macchinari e macerie.
C’è la nostalgia. C’è la voglia di cambiare. A breve, ripulita la zona e smaltiti i detriti, verrà posta la prima pietra della futura caserma dei Vigili del Fuoco.
Anche il vicesindaco Luigi Pierfederici guarda cadere i pezzi della Palazzina “c’è molto anche di me stesso e della mia storia, qui, ai cantieri. Sono commosso e orgoglioso per quello che è stato e quello che sarà” ci racconta.
Abbiamo svegliato Varazze e visto aprire i suoi occhi. Chi ha potuto un salto “ai Cantieri” lo ha fatto. Un lungo addio costato anche un nodo alla gola. Per tanti. Ora è tempo di scrivere la parola fine a questo racconto glorioso e iniziare a pensare come iniziare un capitolo nuovo che continui a far brillare Varazze.