Enorme delusione

Vado, la furia del presidente Tarabotto: “Condanno tutti a partire da me, però i giocatori mancano di cattiveria”

Ieri pomeriggio è arrivata l'ennesima sconfitta stagionale per la formazione rossoblù, sempre più a rischio retrocessione a causa della posizione occupata in classifica

Un fiume in piena. Potremmo definire così il numero uno della squadra guidata proprio dal figlio Luca, incappata nell’ennesimo passo falso che rischia però di compromettere seriamente la permanenza del Vado nell’attuale categoria. Un 1-3 a domicilio difficile da digerire non tanto per la qualità degli avversari, squadra degna di nota che ambisce ad un piazzamento in zona playoff, bensì per l’atteggiamento messo in campo da Taddei e compagni, colpevoli secondo il presidente rossoblù di mancare di grinta e determinazione.

Al termine della sfida Franco Tarabotto ha scelto quindi di esprimere tutto il suo rammarico ai nostri microfoni, conscio del fatto che comunque non tutto sia perduto: “Condanno tutti a partire da me – questo l’esordio del frizzante intervento rilasciato – ma per come intendo io il calcio in campo penso che servirebbe maggiore cattiveria”. Questo l’esplicito riferimento ai propri calciatori dell’intervistato, il quale ha proseguito tentando di giustificare la situazione tirando in ballo non solo l’annata difficile, ma anche un clima di amarezza e quasi desolazione creatosi nei pressi dello stadio Chittolina.

In seguito il presidente ha aggiunto: “Non mi consola il fatto che le altre abbiano perso, a me interesserebbe riuscire a salvarmi, però continuando così mi rendo conto che non sarà facile. In caso di retrocessione, sarò comunque sereno”. Successivamente ancora rassegnazione nelle parole di Tarabotto, il quale con un paragone ha espresso tutto il suo sconforto per la continua richiesta nei confronti dei giocatori di una reazione d’orgoglio, tuttavia ad oggi non ancora percepita.

Infine è continuata l’accusa verso gli interpreti dell’undici messo a disposizione del figlio, colpevoli a suo dire di non dare il 100% in campo. “Da parte mia nessuna resa, tuttavia dipende dagli altri, non ho più voglia di sprecare parole”. È terminata in questo modo l’intervista al vulcanico presidente rossoblù, infuriato non soltanto con i propri calciatori, ma in generale deluso dal clima ostile creatosi in uno spogliatoio complesso.

Mercoledì a Chieri servirà quindi un Vado diverso per tentare di strappare dei punti vitali in chiave salvezza, riusciranno Taddei e compagni a reagire? Il capitano lo ha detto senza mezze misure, serviranno grinta e determinazione. Una maniera per tornare a far gioire i numerosi tifosi vadesi, un modo per rispondere sul campo all’aria fattasi davvero pesante tra le mura del Chittolina.

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