Liguria. Evitare la propaganda e continuare a seguire il primo concordato sulle vaccinazioni per arrivare a giugno pronti per la “spallata estiva”. È questa la raccomandazione del generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Coronavirus, che ieri da Firenze ha strigliato le regioni, richiamandole di fatto all’ordine su una politica vaccinale coordinata e coesa.
Figliuolo parte da un dato pesante: 28 milioni di somministrazioni in Italia e un calo vertiginoso dei ricoveri e dei decessi dando priorità alle classi vulnerabili. Questo il risultato dell’impostazione data alla campagna vaccinale, che in queste settimane ha messo nel mirino i soggetti più a rischio, dagli anziani ai vulnerabili.
Per questo motivo il commissario ieri si è rivolto direttamente a tutte le regioni italiane chiedendo di rispettare questa impostazione ancora per due o tre settimane procedere spediti con la vaccinazione degli ultra sessantenni e dei fragili: “E’ facile farsi prendere dalla propaganda – ha detto – ma se non mettiamo in sicurezza gli over 60 che hanno il 95% possibilità di finire in ospedale, o peggio ancora in terapia intensiva, o peggio ancora di morire, non ne usciamo”.
Poi arriva la frecciata ai governatori, in queste ore impegnati a impostare riaperture e meccanismi per salvare la stagione turistica, cercando di rispondere in qualche modo all’insofferenza della popolazione: “Capisco i presidenti, ma li invito ad attenersi al piano cadenzato che tiene conto delle capacità vaccinali. Questa estate possiamo pensare di avere inoculazioni massicce nelle categorie economiche come la grande distribuzione o gli alberghi, i cassieri che hanno lavorato dall’inizio della pandemie e che per me sono eroici come i medici”.
Secondo la lettura del commissario, la base su cui oggi possiamo permetterci di programmare la nostra estate e, soprattutto, la ripresa delle attività economiche maggiormente colpite dalle restrizioni è merito delle scelte di indirizzo messe in campo per la campagna nazionale: “I target più importanti, di qualità cioè i vaccini ad anziani e fragili, sono quelli che hanno fatto sì nella cabina di regia e nel conseguente Consiglio dei ministri, si siano prese decisioni importanti per il prosieguo della stagione e della vita di tutti noi, cioè verso le riaperture in maniera ordinata e sicura”, ha concluso Figliuolo.
Per quanto riguarda la nostra regione, stando ai dati pubblicati dalla fondazione Gimbe, per gli over 80 le persone raggiunte dal vaccino sono l’85,9% del totale, con il 76,5% che ha già completato il ciclo. La media nazionale è 91,2%, con le persone raggiunte dalla seconda dose al 80%. Dati che pongono la nostra regione quint’ultima in Italia.
Dati in parte in linea sulla fascia d’età tra i 70 e i 79 anni, che in Liguria sono stati raggiunti dalla vaccinazione al 70,1% (quart’ultima performance su scala nazionale) con il 35,6% che però ha già completato il ciclo. Questo dato è il più alto del paese, che ha una media del 78% di prime dosi, il 24% di seconde dosi.