Scettico

Turismo, Garibaldi (PD): “Mappe, luci e meeting le priorità di Toti per il turismo?”. Cambiamo: “Ennesima uscita a vuoto del consigliere”

Il Dem: "Spesi altri 500 mila euro in comunicazione". Il gruppo di Toti: "Garibaldi sivola sulla più tradizionale buccia di banana"

Sedi istituzionali e palazzi del governo

Liguria. “Quattro spot, una serie di mappe, spettacoli luminosi e la partecipazione al Meeting di Rimini, il tutto per oltre mezzo milione di euro che ora la Liguria si trova a spendere per sostenere la campagna di comunicazione istituzionale per il turismo della Regione, nel momento più importante per il rilancio del settore e mentre in altre regioni si fanno bandi e si pensa ad iniziative dirette. Per Toti è tutto comunicazione ma davvero questo elenco di spese senza una strategia è quello di cui ha bisogno la Liguria per ripartire?”.

Lo afferma il capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria, Luca Garibaldi, commentando costi e programmi previsti dalla Regione per l’attività di comunicazione istituzionale nei prossimi tre mesi.

“Un programma di iniziative per un totale di 555mila euro di spesa – racconta Garibaldi – che va da ‘Restart Liguria’, 60mila euro di investimento per finanziare iniziative come quella della posa della bandiera sul palazzo della Regione il 2 giugno e la celebrazione del momento in cui si allenteranno le misure restrittive, dal 7 di giugno, con luci e scenografie. E poi ancora 370mila euro per la campagna su tv e social in 4 spot, 35mila euro per mappe e itinerari a misura di bambino e 90mila per la presenza di 5 giorni ad agosto al Meeting di Rimini”.

“Il tutto – prosegue il capogruppo –  per oltre mezzo milione di euro di spesa. Ma veramente si può pensare di valorizzare il turismo così? Altre Regioni come il Lazio per sostenere il settore aprono bandi da 10milioni per favorire la permanenza sul territorio e promuovere iniziative sul soggiorno, in cui chi paga la permanenza di tre notti in una struttura ne ha una quarta gratis offerta dalla regione. Qui le risorse si impiegano così. Ma questo è il massimo che si riesce a pensare in termini di promozione?”.

Così il gruppo Cambiamo in Regione replica. “Preso dalla nostalgia del grigiore cui il suo partito aveva condannato la Liguria, e per nulla timoroso di compiere l’ennesima uscita a vuoto, il consigliere del PD Luca Garibaldi oggi prova a dare lezioni di gestione del turismo e della relativa comunicazione, ma scivola sulla più tradizionale buccia di banana”.

“Non riusciamo a capire da che pulpito arrivi la predica – affermano i consiglieri arancioni – Dal 2015, con la presidenza di Giovanni Toti, l’immagine della Liguria in Italia e nel mondo ha subito una drastico cambio di passo, chiaramente in positivo: lo testimoniano tutti gli indicatori sulle presenze dei turisti nelle nostre città e nei nostri borghi, al netto dell’ultimo periodo. Una critica che tuttavia non ci stupisce: il PD ha contestato tante iniziative come i red carpet, Euroflora ai Parchi di Nervi, gli spot promozionali e ogni iniziativa sul tema presa in questi sei anni, anche la più semplice, con il solo obiettivo di fare polemica e buttarla in caciara”.

“La miglior risposta alle sue dichiarazioni è il successo che tutti questi eventi e queste campagne hanno ottenuto nel corso degli anni, contribuendo a rendere la Liguria una meta sempre più appetibile in qualsiasi periodo nell’anno, non solo in quello estivo. C’è chi parla a vuoto e chi invece farà parlare i fatti: il consigliere Garibaldi sarà nuovamente smentito dalla realtà”.

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