Liguria. Opportunità per la ripresa e la ripartenza delle filiere agricole gravemente colpite dalla crisi Covid.
Per gli agriturismi ecco il progetto Terragir3: una nuova opportunità di promozione delle offerte turistiche esperienziali green&blu della Liguria, che prevede un accordo di collaborazione tra operatori dell’intermediazione turistica nazionale e straniera con Regione Liguria, affinché inseriscano nella propria proposta commerciale le offerte esperienziali proposte dalle aziende che hanno aderito e aderiranno al progetto.
per le strutture savonesi una occasione di ampliare il mercato e avere nuovi visitatori interessati alla “vacanza green”, a pochi passi dal mare, con la possibilità di degustazioni di prodotti tipici e delle nostre eccellenze enogastronomiche.
TerrAgir3 è un progetto realizzato da Regione Liguria, con partner il Consorzio per la Tutela dell’Olio extra vergine di Oliva DOP Riviera Ligure, in collaborazione con Liguria International, Liguria Digitale e il Sistema Camerale ligure (Unioncamere, Camere di Commercio di Genova e delle Riviere, Aziende speciali delle Camere di Commercio).
“Regione Liguria ha lavorato per oltre due anni – spiega il vice presidente e assessore regionale all’Agricoltura, al Marketing e alla Promozione Territoriale Alessandro Piana – creando una rete di aziende selezionate e certificate per l’alta qualità delle proposte, che hanno la capacità di offrire uno storytelling della Liguria autentico, digitale, al passo con i tempi e con le aspettative dei visitatori sempre più esigenti, vale a dire alla ricerca dei valori che connotano la zona, rispettosi del genius loci e inclini alle offerte di personalizzazione dei servizi. Promuoveremo le aziende agricole e le loro esperienze online sui social, sui siti web istituzionali e tramite l’App ‘La mia Liguria’, ma anche attraverso il contatto diretto con blogger, influencer, tour operator italiani e stranieri”.
“Questo progetto europeo ci ha permesso di valorizzare ulteriormente i nostri prodotti di qualità collegandoli ai tesori della nostra regione – sottolinea Carlo Siffredi, presidente del Consorzio per la Tutela dell’Olio extra vergine di Oliva DOP Riviera Ligure -. Dobbiamo lavorare sempre di più perché i nostri prodotti vengano conosciuti all’estero e portare i turisti a consumarli quando vengono in Liguria grazie ad iniziative legate al turismo esperienziale. In questo modo mettiamo in risalto in modo coordinato prodotti di qualità e territorio, sviluppiamo un rapporto stretto tra produttori e consumatori, creiamo valore economico per le nostre imprese e sostenibilità ambientale per tutte le nostre comunità”.
E poi i giovani: il Ministro Patuanelli e Ismea lanciano la nuova misura denominata “Più impresa” che finanzia su tutto il territorio nazionale le operazioni di subentro e di sviluppo di aziende a conduzione giovanile, attraverso mutui a tasso zero e contributi a fondo perduto.
La visita del Ministro Patuanelli all’Ismea è stata l’occasione per conoscere da vicino la struttura e le attività dell’Istituto ma anche per lanciare il nuovo strumento agevolativo per i giovani agricoltori. Grazie alle novità presenti nel decreto Semplificazioni sarà possibile, infatti, anche per i giovani imprenditori agricoli del Centro e del Nord Italia, affiancare al mutuo a tasso zero il contributo a fondo perduto per finanziare l’ampliamento di un’azienda esistente oppure avviare un progetto di start up nel quadro di un’operazione di ricambio generazionale.
Il mix delle due agevolazioni, previsto in precedenza solamente nel Mezzogiorno (cfr. decreto Resto al sud) è stato infatti esteso all’intero territorio nazionale.
“La nuova misura a favore dei giovani estesa su scala nazionale – afferma il Ministro Patuanelli – rientra in quella serie di iniziative dedicate al sostegno dell’innovazione. “Più impresa” è uno strumento che guarda in questa direzione e offre un’opportunità professionale a tutte le nuove generazioni che intendono ridare valore alla nostra terra. I giovani sono il punto di contatto di tutte le politiche che il Mipaaf porta avanti, a partire dalla transizione ecologica e digitale, e devono rientrare a pieno titolo negli strumenti a sostegno dello sviluppo agricolo dei territori. Territori che devono giovarsi di un’agricoltura sostenibile in termini ambientali e sociali. È un ulteriore passo verso l’Agricoltura 5.0 che il Ministero ha intenzione di agevolare attraverso l’innovazione digitale e le pratiche agroindustriali ecocompatibili”.
Nel dettaglio, la misura denominata Più impresa finanzia investimenti fino a 1.500.000 euro per lo sviluppo o il consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.
Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili e in un mutuo a tasso zero per la restante parte, nei limiti del 60% dell’investimento. La durata massima è stabilita in 15 anni con un periodo di preammortamento di massimo 30 mesi.
Destinatari dell’intervento sono le micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, amministrate e condotte e da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti.
“Un’unica misura che opera su tutto il territorio nazionale per favorire il ricambio generazionale e accrescere la competitività delle imprese condotte da giovani, favorendo l’innovazione – ha sottolineato Maria Chiara Zaganelli, Direttore Generale dell’Ismea. Un importante intervento in linea con gli obiettivi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che offrirà al settore agroalimentare ulteriori possibilità di ammodernamento e di sviluppo sostenibile”.
In attesa della prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo, da venerdì 30 aprile alle ore 10:00 sarà attivo il nuovo portale per la presentazione delle domande che verranno istruite in base all’ordine di arrivo.



