Liguria. “Il ritorno in Italia dei turisti statunitensi, canadesi e giapponesi è particolarmente importante perché hanno un budget elevato e privilegiano le città d’arte particolarmente colpite dalla crisi, ma anche perché riservano una quota rilevante alla spesa per l’alimentazione in vacanza, che è superiore ad un terzo del budget complessivo, e comporta anche un effetto positivo sulle esportazioni Made in Italy nei Paesi di origine”.
E’ così che il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa commentano la decisione del presidente del consiglio Draghi di favorire gli ingressi senza quarantena in caso di certificazione vaccinale per i turisti provenienti da Usa, Giappone e Canada.
“L’estate con i turisti provenienti da quei paesi – spiegano da Coldiretti su base dati Osservatorio Turistico Regione Liguria 2019 – in Italia vale quasi 2,8 miliardi tra le spese nell’alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir, e anche in Liguria, escluso l’anno di pandemia, rappresentano una clientela molto consistente con gli arrivi complessivi dai tre Stati che, nel 2019, hanno raggiunto quota 243 mila (con 547 mila presenze). Una presenza praticamente azzerata nell’estate del 2020 a causa dell’emergenza Covid con effetti dirompenti su alberghi, agriturismi, ittiturismi e ristoranti”.
“I turisti stranieri, in particolar modo americani, – affermano Boeri e Rivarossa – sono molto affezionati alla nostra regione, dove possono trovare un’offerta variegata che accontenta tutte le esigenze, dalla vacanza balneare a quella escursionistica- sportiva fino all’enogastronomica. Tendono a trascorrere una vacanza alla scoperta dei tesori agroalimentari custoditi nei piccoli borghi privilegiando inoltre strutture come gli agriturismi e gli ittiturismi”.
“E’ ora fondamentale, con l’avanzare della campagna vaccinale, valutare con attenzione la situazione, e permettere la totale ripartenza anche per le attività di ristorazione al coperto: è necessario permettere alle persone di riprendere a circolare, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, e – concludono – favorire così la ripartenza dell’economia dei territori”.

