Liguria. “Giorni fa è stata stromabazzata, per l’ennesima volta, una novità: i tamponi in nelle farmacie. Noi, come Lista Sansa e opposizione, abbiamo verificato e abbiamo ci risultava che la situa si fosse impantanata. Toti ieri in Consiglio regionale ci ha garantito che non era così. Ma oggi sui media locali scopriamo che solo una farmacia fa i tamponi perché “la maggior parte sono in difficoltà nell’attrezzarsi con gazebo e personale qualificato””, così Ferruccio Sansa, capogruppo lista omonima.
“Ci sono due problemi – spiega -. Il primo è che nelle farmacie non si fanno tamponi che sarebbero utilissimi per una evitare ulteriori contagi oggi che la malattia sembra più sotto controllo. Il secondo problema riguarda gli annunci quotidiani da parte della Regione a cui non segue niente”.
“Non ne possiamo più di d’assistere a una gestione della malattia come se fosse una campagna pubblicitaria”, conclude Sansa.
La replica del gruppo di Cambiamo in Regione non si è fatta attendere: “Dell’ultima uscita del consigliere di minoranza, Ferruccio Sansa, ci colpisce l’assoluta malafede e la voglia perdurante di sfruttare la pandemia come clava per ricavare un briciolo di visibilità, che comunque non gli viene concessa dal momento che per ottenerla bisogna dire qualcosa di originale e sensato, e non è questo il caso. Così, pur di far vedere che esiste, oggi Sansa dice che la Regione gestisce ‘la malattia come se fosse una campagna pubblicitaria’ e agli ‘annunci quotidiani non segue niente'”.
“Sansa riesce a smentire anche la regola dell’orologio rotto che almeno due volte al giorno segna l’ora esatta, perché non ne azzecca mezza neanche per sbaglio. prosegue compatto il gruppo consiliare di Cambiamo! – Quello che stiamo facendo è governare: lo facciamo mettendo in sicurezza la Liguria con una campagna vaccinale fra le più performanti d’Italia, cercando di conciliare le esigenze sanitarie con quelle economiche, trovando strumenti sempre più efficaci, proprio come i tamponi in farmacia. Si ricorda Sansa quando nei primissimi giorni di vaccinazioni sbraitava perché secondo lui le cose non andavano affatto bene? Ecco, in quel caso è stato smentito dai numeri nel giro di qualche giorno, e sarà così anche questa volta”.
“Per chiudere: non accettiamo consigli ‘per evitare ulteriori contagi’ da chi deve rispondere alla Procura di aver violato la quarantena da positivo e come apice del pensiero politico è riuscito a partorire ‘lo sciopero del sesso contro Pfizer’, dimostrando di non avere alcuna dimestichezza con tamponi e regole anti-Covid – concludono i consiglieri arancioni – Come al solito il consigliere di minoranza predica bene e razzola male, malissimo, ma non è una novità, ormai ci siamo abituati a una opposizione assurda e mai sintonizzata sulle reali necessità del territorio”.