Prospettive

Sottosegretario Andrea Costa a Savona: “Stiamo dando certezze ai cittadini, ma ora serve gratuità del tampone”

Per un potenziamento del Santa Corona "importanti i fondi del Recovery Fund. Attendiamo piani regionali"

Savona. “Abbiamo offerto certezze ai cittadini e alle attività lavorative, con date precise e prospettive, cercando di instaurare un clima di fiducia e speranza per un futuro in cui si possa tornare a una vita normale, ma ora è necessario prevedere la gratuità del tampone perché solo così si stabilisce un vero rapporto di equità e si danno diritti a tutti i cittadini”.

Sono queste le parole espresse questo pomeriggio a Savona dal sottosegretario alla salute Andrea Costa, in risposta alla boccata d’aria che promette di dare l’ultimo decreto del Governo che “prosegue quel percorso iniziato il 26 aprile, un passo importante per dare risposte e consentire al Paese la ripresa”.

Grandi speranze anche per il green pass quindi, che Costa considera “una buona idea per garantire uno spostamento in sicurezza e un monitoraggio della situazione emergenziale: i tre principi individuati sostanzialmente creano un’equità tra chi ha contratto il Covid, chi è stato vaccinato, chi ha fatto un tampone negativo nelle ultime 24 ore – commenta il sottosegretario -. Dobbiamo fare uno sforzo in più ora, ovvero prevedere la gratuità del tampone perchè solo così si stabilisce un vero rapporto di equità e si danno diritti a tutti i cittadini”.

Quanto ai vaccini: “Ad oggi abbiamo somministrato circa 30 milioni di dosi, proseguendo con questo ritmo significa che ad agosto ne avremo somministrate oltre 70 milioni e che oltre 20 milioni di italiani saranno immunizzati. Dobbiamo dare delle prospettive ai cittadini e intravedere un periodo in cui all’aperto possiamo cominciare a togliere le mascherine, e credo possa essere ad agosto”.

“Oggi i dati evidenziano come l’Italia ha il 15% dei vaccinati e anche osservando gli altri Paesi europei posso confermare che stiamo facendo bene e che le somministrazioni stanno dando i risultati che tutti ci aspettavamo”.

“Siamo passati – ha spiegato il Sottosegretario Costa – in tre mesi da somministrare 60mila dosi al giorno a 500mila. C’era qualcuno che pensava che nel nostro Paese ci fosse bisogno di realizzare prima i punti vaccinali per poter vaccinare. Il Governo Draghi ha impostato in maniera diversa l’organizzazione: abbiamo aperto le vaccinazioni nelle farmacie, nelle palestre, nelle caserme, nei complessi fieristici e religiosi, ora anche in azienda. Certamente ciò che non mancava nel nostro Paese erano i luoghi dove poter somministrare i vaccini”.

Rispetto al piano vaccinale, ha ricordato Costa, “il primo piano non prevedeva in maniera così netta la priorità delle categorie dei più fragili e degli anziani; si era iniziato da categorie diverse. Anche sotto questo aspetto un cambio di passo c’è stato. Il nuovo piano vaccinale del 13 marzo, infatti, “ha stabilito le categorie di priorità per mettere in sicurezza prima i fragili. Quindi anche sotto questo aspetto credo che ci sia stata un’assunzione di responsabilità’ e una scelta in discontinuità. E’ stata una presa d’atto per mettere in sicurezza chi con il Covid-19 rischia di più”.

Nel corso dell’intervento si è parlato anche della situazione dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, con tutti i servizi che sono stati ridotti a causa dell’emergenza Coronavirus: “I fondi del Recovery Fund sono una grande opportunità per il territorio – afferma Costa -. Attendiamo che la Liguria fornisca al Governo quelli che saranno i piani regionali per poi provvedere ai finanziamenti, ai potenziamenti per quanto riguarda le strutture, la formazione, l’efficientamento. Credo ci saranno grandi opportunità anche per la Liguria e per Savona” conclude il sottosegretario alla salute.