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Scudetto Inter, in 30mila in piazza a Milano. È polemica: “Messaggio sbagliato”

Giudice (Confcommercio): “Non possiamo permetterci nuovo stop". Bassetti (San Martino): "Rischioso e insensato"

Scudetto Inter Duomo Milano
Foto tratta dal profilo Facebook di Matteo Bassetti

Da una parte ristoratori, baristi e commercianti messi in ginocchio dalla crisi derivante dalla pandemia e fiaccati dai continui cambiamenti e da regole stringenti e non in continua evoluzione. Dall’altra 30mila persone, la maggior parte senza mascherina, tutte ammassate in una piazza per festeggiare un trionfo sportivo in barba ad ogni norma di distanziamento. 

È successo ieri, a Milano, in piazza Duomo, dove decine di migliaia di supporters si sono ritrovati per festeggiare lo scudetto (numero 19) dell’Inter. 

“E si tratta di un messaggio profondamente errato, – il commento di Lorenza Giudice, presidente di Confcommercio Albenga e vice vicario provinciale. –  I messaggi sbagliati sono peggio delle regole sbagliate e quello che è accaduto ieri a Milano, nella situazione che stiamo vivendo, è un simbolo di incoerenza e ingiustizia”. 

“Concettualmente abbiamo cercato da subito di dare equilibrio alle priorità: in questo momento, vanno di pari passo, sono due, quella sanitaria e quella economica. Si parla di vita e lavoro e non c’è l’una senza l’altra. Per questo dobbiamo sforzarci di essere il più responsabili possibile: l’esatto contrario di quanto visto ieri”, ha proseguito.

“Questi momenti sono determinanti per l’economia dei prossimi mesi. Non possiamo rischiare in 15 giorni di buttare tutto al vento, anche con le vaccinazioni che procedono. Dobbiamo fare il possibile perché il settore economico riparta in sicurezza, – ha aggiunto ancora. – Le imprese hanno investito tutto quello che potevano per adottare i criteri che gli sono stati imposti, a volte anche incoerenti, e garantire la sicurezza dei clienti. Ma anche il Governo deve essere coerente e chiaro, con organizzazione precisa e velocità di risposta”.

“Tanti sono disperati, arrabbiati e al limite. Per questo condanno le immagini di ieri in piazza Duomo: dobbiamo anche essere responsabili, oltre di quello che facciamo, anche dell’immagine che diamo. Stop ai messaggi sbagliati”, ha concluso Giudice.  

Ma è arrivato anche il commento contrariato di Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino.

“Era ampiamente prevedibile che succedesse. Non sarebbe stato meglio avere gli stessi tifosi in numero limitato allo stadio per festeggiare i loro beniamini? Diecimila tifosi a San Siro tutti distanziati e controllati: il 15% della capienza. Occorre finirla con l’ipocrisia di vietare cose sensate sapendo che ne succederanno certamente altre molto più rischiose e insensate”, ha affermato Bassetti.

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