Savona. Nel progetto di riqualificazione del quartiere di Lavagnola a Savona è compreso anche il recupero dell’ex centrale Enel per un totale di quasi 20 milioni di euro. Lo ha detto il vicesindaco di Savona Massimo Arecco durante la seduta della prima commissione dedicata a bilancio, partecipate, patrimonio, personale, affari istituzionali.
La somma, se il Comune dovesse vincere il bando a cui ha partecipato, sarebbe destinata interamente a questo intervento di cui una piccola parte sarebbe a carico del bilancio dell’amministrazione comunale.
L’iter è lungo e travagliato e l’intenzione di ristrutturare il complesso risale agli anni ‘90. Soprattutto essendosi trascinato per tanto tempo ha subito anche la mutazione della società e del modo di concepire l’edilizia sociale. Il progetto presentato dalla nostra giunta – spiega Arecco – è innovativo rispetto al passato”.
“In accordo con Arte abbiamo deciso di rimodulare, abbiamo introdotto servizi ulteriori e aggiunto la destinazione pubblica. Con l’obiettivo di far diventare la struttura un ruolo di aggregazione importante”.
L’ultimo progetto prevedeva infatti di destinare il complesso all’esclusivo uso residenziale che – dice Arecco – avrebbe “rischiato di ottenere risultati molto lontano dall’obiettivo ma diventar e un luogo poco sicuro”.
Il progetto del 2015 prevedeva 88 nuovi alloggi distribuiti su sei piani, mentre gli altri due piani parzialmente interrati destinati a diventare parcheggi. L’importo base dei lavori era fissato a 13 milioni 849 mila euro più Iva.
Tra gli altri interventi per la riqualificazione della zona si trovano il fabbricato Erp di via Milano, Erp di via Istria a Villapiana, casa del Welfare in via San Lorenzo, parcheggio di via Faletti.