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Pietra Ligure, mozione della minoranza: “Il Comune autoriduce il proprio territorio trasformandolo in una terra di nessuno”

Il documento è stato presentato dall consigliere di opposizione Mario Carrara

cartello fine pietra ligure

Pietra Ligure. “In genere i confini di un territorio oltre che ‘salvaguardati e difesi’ dovrebbero essere almeno ben delimitati per dare la giusta notizia, a chi transita, di sapere ‘dove sia’ e a chi risiede di sapere a quali regole deve conformarsi e rispondere, a seconda del territorio in cui è collocato – si legge in una mozione presentata dal consigliere comunale di centrodestra pietrese Mario Carrara -. A Pietra Ligure, per noncuranza e pressapochismo dell’amministrazione comunale, questo non succede. Anzi, succede l’esatto contrario: il territorio comunale è stato, di fatto, ‘autoridotto’. E non di poco”.

“Basta vedere la cartellonistica di confine sulla strada che dal bivio Giustenice – Tovo S.Giacomo di via Francesco Crispi, in regione ‘Corte’, porta a Tovo: viene dato come confine comunale il luogo del ponte sul torrente Maremola, con tanto di doppio cartello confermativo di ‘Fine Pietra Ligure’ per chi proviene da Pietra e di ‘Inizio Pietra Ligure’ per chi proviene da Tovo. Solo che il confine comunale effettivo è, invece, circa 400 metri più avanti dove, nella corretta posizione, il Comune di Tovo S.Giacomo ha fissato regolarmente il cartello indicante l’inizio del proprio territorio” prosegue il consigliere di opposizione.

“Ma proprio lì, dove dovrebbero esserci pure i cartelli indicatori del Comune di Pietra Ligure (essendo Pietra Ligure confinante con Tovo S. Giacomo), non c’è niente in quanto per il Comune di Pietra Ligure il proprio territorio comincia o finisce circa 400 metri più indietro e non sul confine con Tovo S.Giacomo, come dovrebbe essere” continua Carrara.

“Da ciò dovrebbe conseguire che, per conclamata volontà del Comune di Pietra Ligure che ‘rinuncia’, attestandolo clamorosamente con i suoi cartelli ad una parte del suo territorio comunale, tutti quelli che nella stessa porzione di territorio vi fossero residenti non dovrebbero soggiacere alle norme del Comune di Pietra Ligure (tra cui il pagamento delle tasse tra le più alte della Liguria, mai ridotte). Essi, per di più, non dovrebbero soggiacere neanche a quelle di Tovo S.Giacomo che territorialmente parlando ha posizionato i suoi cartelli di limite territoriale nella posizione corretta” precisa l’esponente di minoranza.

“Essi, tra cui importanti aziende agricole e vivaistiche, per volontà del Comune di Pietra Ligure si troverebbero così in una sorta di ‘terra di nessuno’, non assoggettata a qualsivoglia regola od obbligo di carattere ‘comunale’. Poiché tutto ciò è assurdo ed è probabilmente da addebitarsi a noncuranza e pressapochismo (anche se ci riesce difficile pensare che il sindaco De Vincenzi non se ne sia accorto, visto che risiede da quelle parti), si sottopone la presente mozione al Consiglio comunale.

Carrara, in particolare chiede che la mozione venga  approvata nel dispositivo che segue: “Il Consiglio comunale di Pietra Ligure impegna il sindaco e la giunta comunale a rimuovere e ricollocare nella giusta posizione i cartelli indicatori dei limiti del territorio comunale sulla strada Pietra Ligure -Tovo S.Giacomo in regione Corte; inoltre, si invita anche a prestare più attenzione nella collocazione dei cartelli confinari, la cui errata posizione può destare confusione ed equivoci nella cittadinanza”.

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