Albenga. “Riapriamolo h24… e anche subito!”. Così dai banchi del centrodestra i consiglieri di minoranza Gero Calleri, Cristina Porro, Eraldo Ciangherotti, Riccardo Minucci, che hanno chiesto la per lunedì alle 21 la convocazione di un consiglio comunale straordinario sulla sanità ingauna.
I capigruppo di Forza Italia, Lega e Civica si riuniranno già alle 19, a palazzo civico, per incontrare, oltre al primario del pronto soccorso di Pietra Ligure Luca Corti, anche il direttore del reparto di medicina interna dell’ospedale di Albenga Teresiano De Franceschi, medico che “non solo ha vissuto in prima linea durante questa pandemia trasformando il suo reparto in degenza per malati di Covid, ma noto anche per aver voluto sin dall’inizio e seguito passo per passo il cantiere del nuovo ospedale di Albenga”.
“Lunedì sera impegneremo il consiglio comunale a chiedere, con voce unanime, al governatore ligure Giovanni Toti di riaprire sulle 24 ore il nostro punto di primo intervento che già il centro sinistra al governo della Regione aveva declassato da pronto soccorso. Albenga non può servire da serbatoio di medici che, in caso di necessità e di mancate assunzioni, vanno a coprire posti in altri ospedali dell’Asl2 causando la chiusura di reparti nel Santa Maria di Misericordia. Anche perché, con la storia del Covid Hospital, i reparti del Santa Maria di Misericordia sono stati progressivamente smantellati. Oggi, infatti, oltre ai 46 letti di medicina interna, ai 10 letti delle malattie infettive, agli 8 letti buffer e 16 posti letto Covid positivo, non c’è altro”.
“Ecco perché da mesi sosteniamo che all’ospedale di Albenga non c’è niente altro da togliere… c’è solo da aggiungere, magari trasferendo, nella nostra nuova struttura costruita all’avanguardia e perfettamente funzionale anche in emergenza pandemia, alcuni reparti dell’ospedale Santa Corona che, quelli sì, sono in condizioni strutturali da terzo o quarto mondo”.