Savona. “Il partito e il governo nazionale devono iniziare ad intervenire attivamente e a prendere una posizione ferma nella questione per cercare di dirimere una situazione che si ripete da diversi anni, e che senza una possibile soluzione si ripeterà, ciclica, per molti altri”. A dirlo sono i rappresentanti dei circoli di levante del Partito Democratico savonese, che martedì scorsi “in una riunione molto partecipata” si sono incontrati via videoconferenza per discutere del problema del Medio Oriente.
“Deprechiamo il conflitto israelo-palestinese soprattutto per la sorte della popolazione civile e troviamo la gestione da parte dell’organizzazione delle Nazioni Unite e della comunità internazionale tentennante e poco incisiva. Nel quadro della politica nazionale riteniamo che come Partito Democratico sia nostro fondamentale impegno condannare ogni tipo di violenza sia essa palestinese sia israeliana”.
“In questo momento la priorità non è dare ragione ad una popolazione o ad un’altra ma pensare a mettere in salvo i civili e la popolazione inerme: riteniamo che ogni guerra sia sbagliata. Riteniamo inoltre sproporzionato e senza alcuna logica militare, ma solo politica, il bombardamento del palazzo dei media avvenuto nel fine settimana”.