Tovo San Giacomo. Dossi artificiali per impedire alle auto di correre ad alta velocità ed effettuare sorpassi azzardati o pericolosi. E’ la richiesta che i residenti di via Madonna delle Grazie, a Tovo San Giacomo, hanno rivolto al presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri e al sindaco di Tovo San Giacomo Alessandro Oddo in una lettera inviata nei giorni scorsi ai due amministratori.
Il tratto “incriminato” è quello che, sulla Sp4, collega gli abitati delle frazioni di Bardino Vecchio e Bardino Nuovo, precisamente nel rettilineo compreso tra la chiesa della Madonna delle Grazie e il “curvone” sul Rio Giado o Gaiado. Un tratto che, denunciano gli abitanti, spesso vede le auto sorpassare, in entrambi i sensi di marcia, con rischi ben immaginabili.
A gennaio era stato firmato un protocollo d’intesa tra la Provincia e il Comune di Tovo San Giacomo per il miglioramento della strada provinciale numero 4 che collega Pietra Ligure all’alta Val Bormida attraverso la Val Maremola che prevedeva anche la progettazione e la realizzazione di due attraversamenti pedonali rialzati all’altezza di piazza Don Zunino e a Bardino Nuovo in via San Sebastiano e il rifacimento di tratti di manto di usura piattaforma stradale oramai consumato e scivoloso durante le piogge.
Nonostante le molteplici segnalazioni però, spiegano i residenti della zona interessata, il pericolo legato all’eccessiva velocità dei veicoli rimane. Non solo per gli abitanti, precisano, ma anche per coloro che abitualmente transitano lungo la strada. Da qui la richiesta a Oddo e Olivieri di installare dossi artificiali con limitazione di velocità che possano garantire l’incolumità delle persone che vivono in quell’area.