Savona. “No a campanilismi da Andora a Varazze ed entroterra compreso, con ristoratori, commercianti, operatori turistici e sindaci uniti per rilanciare il turismo”. E’ l’auspicio di Eraldo Ciangherotti, consigliere provinciale di Forza Italia, a poche settimane dall’avvio della stagione estiva.
“Di strada da fare ce n’è ancora molta e i numeri non saranno sicuramente quelli del 2019. Ma l’estate alle porte sembra promettere qualcosa in più rispetto allo scorso anno, candidato a restare il più nero della storia del turismo – dice Ciangherotti – Abbiamo davanti una stagione dove tutti, nessuno escluso, sono chiamati a giocare un ruolo importante per favorire la ripresa economica della nostra Riviera. Dobbiamo ribaltare i numeri ‘ridotti’ di arrivi e presenze di turisti che abbiamo registrato nel 2020”.
Se, infatti, nel 2019 la provincia di Savona aveva contato 84.821 arrivi e 461.806 presenza, lo scorso anno a causa della pandemia, i dati sono scesi rispettivamente a 57.063 e 362.366. “Molti operatori turistici e commercianti confidano nell’estate anche per recuperare il terreno perduto dopo il lockdown – afferma – Dopo un lungo periodo di instabilità, dovuto prevalentemente ai mesi di chiusura totale, seppure ad intermittenza, nelle varie regioni italiane e nelle nazioni europee ed extraeuropee, le imprese legate all’indotto del settore turistico avranno nuove opportunità per ripartire”.
Ciangherotti poi fa un appello alle amministrazioni: “Mentre dovranno adeguare le loro strutture in conformità ai nuovi dettami legati all’emergenza sanitaria, con particolare riferimento alla sanificazione di ambienti che riducono al minimo il rischio di trasmissione del contagio, i Comuni si impegnino a favorire la ripresa con eventi e manifestazioni che possano coinvolgere tutta la provincia”.
“I turisti . conclude – preferiranno raggiungere mete dove c’è un maggiore interesse di tipo naturalistico e con attività all’aperto nel rispetto dell’ambiente circostante e delle economie locali di tipo tradizionale. Il Savonese ha un’infinità di tesori da scoprire. Spetta alle Amministrazioni cogliere questa occasione ricordando poi che una fetta consistente della domanda turistica potrebbe scegliere località vicine al luogo di residenza in modo da raggiungerle agevolmente e con mezzi propri possibilmente con autostrade senza cantieri”.