Linee guida

Centri estivi pronti a ripartire, dal distanziamento ai pasti tutte le regole da seguire

Indicazioni pratiche per attività di vario tipo anche organizzate da associazioni, parrocchie e società sportive

Da Savona a Pietra, novità e certezze nei centri estivi “Centro Maya”

Liguria. E’ stata firmata da Roberto Speranza e Elena Bonetti l’ordinanza del ministero della Salute, di concerto con Pari opportunità e Famiglia, che contiene le linee guida per le attività ricreative in centri estivi, parrocchie, associazioni, comunità, cooperative, scuole di danza, musica, teatro, nidi, in luoghi chiusi o all’aria aperta in vista della stagione estiva.

Tra i punti chiave dell’ordinanza l’attenzione alla pulizia e ai comportamenti anti contagio da parte di gestori ed educatori, l’individuazione di un referente Covid, il mantenimento delle mascherine dai 6 anni in su e il distanziamento di un metro nelle attività.

Spostamenti. “I gestori possono organizzare visite e gite in giornata, nel rispetto delle vigenti disposizioni di sicurezza, con particolare riguardo al settore trasporti”.

Mangiare insieme. Prima di ogni pasto gli operatori dovranno lavarsi le mani e lo stesso devono fare dopo aver aiutato i bambini. Posate, bicchieri e stoviglie devono essere monouso e “possibilmente biodegradabili”.

Mascherine e igiene. Devono essere usate da tutto il personale e da tutti i partecipanti o iscritti dai sei anni in su. Il gestore dovrà averne sufficienti scorte, sapone, gel per le mani, asciugamani monouso e cestini a pedale. Il gestore deve provvedere all’igiene periodica e approfondita delle superfici e posizionare cartelli informativi con i comportamenti corretti da tenere. Per chi si occupa di bambini fino a tre anni sarà necessario, oltre alla mascherina, avere altri dispositivi di protezione per occhi e viso.

Referente Covid. “Il gestore deve individuare un referente Covid-19 all’interno della propria struttura che sovrintenda al rispetto delle disposizioni previste nelle presenti linee guida”. Tra queste anche la gestione di casi particolare come bambini o operatori con sintomi sospetti. Se un minore ha febbre o altri sintomi va isolato in un’area separata sotto la vigilanza di un operatore possibilmente vaccinato e vanno avvertiti subito i genitori.

Distanziamento. La distanza obbligatoria è di almeno un metro e perché sia rispettata, sarà quindi importante organizzare le attività in gruppi che entrino il meno possibile in contatto tra loro e mantenere, se possibile, gli stessi operatori per l’intero campo scuola. No all’eccessiva saturazione di locali chiusi.

Viaggi e pernottamenti. I letti devono essere distanti almeno un metro con eventuale inversione delle testate. Ogni giorno va misurata la temperatura ai piccoli ospiti con un termometro a distanza. La biancheria di ogni persona deve essere mantenuta distinta l’una dall’altra.

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