Albenga. Tutor sull’Aurelia Bis, al fine di controllare la velocità dei veicoli tra Albenga e Alassio. E’ questa la proposta che Eraldo Ciangherotti, Gero Calleri, Cristina Porro e Riccardo Minucci, capigruppo in consiglio comunale ad Albenga, rivolgono all’amministrazione comunale ingauna e al consiglio provinciale.
“Non vogliamo parlare di ‘Strada della morte’, ci sembrerebbe di cattivo gusto, ma certo l’Aurelia Bis conta, a vent’anni dalla sua apertura, un numero decisamente alto, troppo alto di vittime della strada, soprattutto giovani ma anche meno giovani, che siano scooteristi, motociclisti, automobilisti – spiegano i consiglieri – Come classe politica, amministrativa, crediamo sia il caso di intervenire con urgenza per dissuadere, non con divieti, ma facendo rispettare leggi e regole, per cercare di dare maggiore sicurezza a chi percorre questa importante arteria”.
Da qui la scelta di “fare nostra la proposta dell’amico sindaco e coordinatore provinciale di Forza Italia Marco Melgrati, per posizionare dei tutor e controllare così la velocità lungo l’Aurelia Bis. Abbiamo presentato, a firma degli amici del centrodestra, una mozione in consiglio comunale ad Albenga e il medesimo testo verrà sottoposto al voto, anche, del prossimo consiglio provinciale”.
I rappresentanti del centro-destra ingauno chiedono “con forza ai sindaci del territorio albenganese, al presidente della Provincia e al prefetto di Savona di presentare unanime istanza all’Anas, affinché la Strada Statale 1 Aurelia Bis sia dotata, al più presto, di un sistema di controllo elettronico della velocità secondo il modello tutor già installato con successo, da anni, sulla Sopraelevata di Genova. Certo, ammesso e non concesso che il sistema dei Tutor sia posizionato lungo l’intero percorso dell’Aurelia bis, ci vorranno anche dei controlli. Perché siamo convinti che, al posto di mettere autovelox per fare cassa alla fine della galleria San Martino, forse sarebbe meglio fare controlli dove la velocità può uccidere”.