Verso la nuova programmazione

Ripartenza teatri del savonese, non tutti sono pronti: si spera per la stagione estiva

Il teatro Sacco di Savona quello più organizzato, mentre il teatro Ambra di Albenga può ripartire solo dal prossimo autunno

evento IO AMO IL TEATRO

Provincia. Con il rientro in zona gialla da lunedì 26 aprile la Liguria può tornare a “vivere” la cultura riscoprendo l’emozione e il piacere dei musei, del cinema e degli spettacoli teatrali. Nel savonese non si può ancora parlare di una riapertura a tutti gli effetti dei teatri, con una programmazione ben definita a partire dai primi giorni di maggio, ma ciò che prevale è l’entusiasmo e la speranza nei prossimi mesi di riempire – nei limiti delle regole – le sale e proporre al pubblico un’offerta selezionata.

Per arrivare a questo importante traguardo per il mondo della cultura il Governo ha stabilito delle normative precise per quanto riguarda i distanziamenti e i posti a sedere che non possono essere superiori al 50%. In ogni caso, comunque non si potranno superare i 500 spettatori al chiuso e i mille spettatori all’aperto, e le prenotazioni sono sempre consigliate. Ciò che però preoccupa alcuni è il limite del coprifuoco serale che andrebbe a incidere in maniera considerevole sulla programmazione degli spettacoli. Ma anche qui, tutto è in divenire: da metà maggio infatti il coprifuoco potrebbe subire delle importanti modifiche, se i dati sul contagi lo permettono.

Teatro Chebello di Cairo Montenotte

Per questa nuova stagione teatrale – afferma Silvo Eiraldi, direttore artistico del teatro Chebello di Cairo Montenotte – stiamo cercando di organizzare una riprogrammazione degli spettacoli che avrebbero dovuto tenersi a fine marzo. Se non ricevessimo conferma dalle compagnie teatrali però ci adopereremo per inserire nuovi spettacoli. Il problema maggiore resta quello dei posti disponibili e l’incognita del coprifuoco”.

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Teatro Chiabrera di Savona

Anche al teatro Chiabrera di Savona si tende ad andare verso una riprogrammazione della “mancata” stagione precedente: “Il direttore artistico Bosi – informa l’assessore alla cultura Doriana Rodino – si sta mettendo in contatto con tutte le compagnie teatrali che avrebbero dovuto esibirsi nella primavera. Se gli spettacoli saranno confermati avremo già una buona organizzazione per questa ripartenza”.

Teatro Sacco di Savona

A proporre un’offerta teatrale usufruibile già dai primi di maggio è invece il teatro Sacco di Savona che non sembra per nulla intimorito dai restringimenti governativi per l’emergenza da Covid-19: “A ottobre avevamo già organizzato tre spettacoli con tutte le regole sanitarie. Anche questa volta ci saranno tutte le precauzioni del caso con la misurazione della temperatura corporea all’ingresso, posti a sedere (50) numerati, indicazioni a pavimento per consentire comportamenti corretti da parte degli spettatori all’entrata e all’uscita del teatro e gel igienizzanti in varie postazioni”. Ovviamente, sarà necessario anche l’utilizzo delle mascherine che non potranno essere di tessuto.

Inoltre, per una sicurezza maggiore non sarà possibile usufruire del guardaroba, se non per depositare oggetti ingombranti, e dei camerini. Sul sito dedicato al teatro savonese si legge ancora: “Ci atterremo scrupolosamente alle norme che prevedono il mantenimento dell’elenco degli spettatori per i 14 giorni successivi all’evento e all’igienizzazione dei locali prima e dopo ogni evento”. Inoltre, per seguire ogni spettacolo è obbligatoria la prenotazione e il rispetto dell’orario definito.

In particolare, al teatro Sacco sono cinque gli spettacoli in programma dal 2 al 30 maggio: farà da apripista “Memorie di una ciciona” di e con Simonetta Guarino. Lo spettacolo inizierà alle 19 e avrà una durata di 75 minuti, caratteristica che permetterà un rientro a casa entro il coprifuoco.

Incertezza per i teatri di Albisola, Albenga, Finale e Varazze

Stessi punti fermi purtroppo non si hanno al teatro Leone di Albisola Superiore, al Teatro delle Udienze di Finale Ligure e al teatro Don Bosco di Varazze. “Al momento non abbiamo certezze sugli eventi che riguardano il nostro teatro – commenta l’assessore per il comune di Albisola Luca Ottonello -, ma ci stiamo lavorando. Non appena avremo una programmazione completa faremo in modo di promuoverla”. A lavorare nella stessa direzione anche i teatri più importanti del finalese e dell’estremo levante savonese.

A essere categorico invece è il direttore artistico del teatro Ambra di Albenga: “E’ impossibile per noi avere una programmazione per maggio e per l’estate – afferma Mario Mesiano -. In tutti questi mesi c’è stata troppa incertezza nel settore a causa dell’emergenza sanitaria. Per programmare una stagione teatrale avremo bisogno di circa sei mesi: per una vera ripartenza è pertanto necessario attendere fino al prossimo autunno” conclude il direttore artistico del teatro ingauno.

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