Savona. Si è svolta nei giorni scorsi presso l’Ospedale San Paolo di Savona la cerimonia per la consegna di dispositivi intelligenti per la sanificazione delle mani prodotte dalla start up israeliana Soapy Care, donate dallo Stato di Israele.
In presenza dell’Ambasciatore di Israele in Italia Dror Eydar, dei consiglieri Angelo Vaccarezza, Brunetto Brunello, del presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri, della sindaca di Savona Ilaria Capriooglio, della Questore di Savona dottoressa Giannina Roatta e della presidente dell’Associazione Italia Israele di Savona Cristina Franco, del direttore ASL 2 Damonte Prioli e del cofondatore Soapy Europe Federico Reveglia, sono state illustrate le potenzialità di questi apparecchi che, connessi all’Internet of Things (IoT) garantiscono totale accuratezza e sicurezza del lavaggio delle mani, un risparmio di acqua sino al 95%, di reagenti sino al 60% e di elettricità sino al 95% e la possibilità di eleborare i dati per successive analisi sanitarie.
“L’Associazione Italia Israele di Savona esprime gratitudine e grande soddisfazione per il generoso gesto – si legge in una nota – che conferma ancora una volta il prezioso legame di amicizia e vicinanza fra il popolo israeliano e la Liguria. Un legame nato 101 anni fa in occasione della storica Conferenza di Sanremo, in cui fu riconosciuto al popolo ebraico, in virtù della sua connessione storica con la Terra d’Israele il diritto di sovranità e il diritto di ricostruirvi uno stato nazionale. La collaborazione con lo Stato di Israele, unico stato democratico in Medio Oriente, all’avanguardia in campo biomedico, dell’innovazione tecnologia, dell’agritech, non può che portare beneficio al nostro territorio, anche in campo culturale, turistico e artistico”.
“Ringrazio l’Ambasciata di Israele in Italia che ha subito accolto con generosità la nostra proposta, mostrando solidarietà e vicinanza in un momento difficile per tutti. La collaborazione è iniziata un anno fa, ha già dato e darà ottimi frutti. Molti sono i progetti in campo. A tutto il team dell’Ambasciata presente ieri il nostro territorio è piaciuto moltissimo e sicuramente svilupperemo scambi culturali e iniziative che portino turismo nei rispettivi Paesi – afferma Cristina Franco, presidente dell’Associazione -. E’ la seconda visita dell’Ambasciatore in provincia di Savona in poco più di un anno: l’anno scorso, in un evento in Provincia, avevamo insieme ricordato quante navi cariche di sopravissuti alla Shoah erano salpate dai porti liguri verso la Terra Promessa, con l’aiuto della popolazione locale. Un aiuto che Israele, come ha detto l’Ambasciatore, non dimentica. L’Associazione ha anche donato una targa al Consigliere Vaccarezza, che ha tanto voluto questa iniziativa ed è da sempre amico di Israele e della nostra Associazione”.